Sos liste d’attesa. Accertamenti più veloci per il collo dell’utero. Ora c’è la task-force

Saranno garantiti ottanta esami al mese con un’attività aggiuntiva . L’obiettivo è ridurre i tempi tra il Pap-test e la colposcopia. ll piano di intervento dell’Asl durerà sei mesi, fino a giugno prossimo.

Sos liste d’attesa. Accertamenti più veloci per il collo dell’utero. Ora c’è la task-force

Sos liste d’attesa. Accertamenti più veloci per il collo dell’utero. Ora c’è la task-force

di Irene Puccioni

EMPOLI

Ridurre l’attesa e dare risposte più rapide alle pazienti, affinché gli eventuali accertamenti possano essere tempestivi, ma anche aumentare l’offerta sul territorio empolese. C’è un piano per diminuire le liste di attesa per l’esecuzione della colposcopia (esame di secondo livello) dopo il referto positivo dello screening cervicale (il test per la prevenzione dei tumori del collo dell’utero o cervice uterina). Il progetto è stato presentato dalla dottoressa Valeria Dubini, direttore Attività consultoriali - dipartimento Materno infantile. Si tratta, in pratica, di mettere in campo un’attività aggiuntiva per i prossimi sei mesi, da gennaio a giugno. D’altra parte i numeri parlano chiaro. Gli attuali tempi di attesa tra il risultato positivo al Pap-test e l’esecuzione della colposcopia (che consente, mediante uno strumento particolare e l’utilizzo di specifiche colorazioni, una visione ingrandita del collo dell’utero e delle eventuali lesioni rilevate con il test di screening) si attestano sui 210 giorni di attesa. Quindi, ben al di sopra dello standard nazionale identificato in un massimo tra 30 e 60 giorni.

Sul territorio empolese è stato calcolato che il fabbisogno mensile è di 80 colposcopie di screening. Ad una richiesta in continua crescita si somma anche il fatto che il personale in servizio che copriva il 90 per cento dell’attività richiesta è andato in pensione lo scorso mese di settembre e non è stato ancora sostituito. Pertanto, in attesa del reintegro dell’organico, si procederà con 180 ore aggiuntive che verranno effettuate dal personale medico presente all’interno del dipartimento Materno infantile al di fuori del servizio e 240 ore coperte da personale infermieristico per l’attività di supporto al personale medico. Ovviamente il progetto prevede una spesa aggiuntiva per l’Asl Toscana centro che complessivamente è di quasi 18.500 euro. In questo modo l’azienda conta di incrementare l’offerta attuale e di garantire liste di attesa in linea con lo standard nazionale.

Anche se il 2023 si è chiuso con un miglioramento rispetto ai tempi di attesa per visite e prestazioni, restano, tuttavia, ancora diverse criticità da risolvere. Secondo i dati più aggiornati (quelli del mese di dicembre 2023) riportati sul portale "Monitoraggio tempi di attesa della Regione Toscana" per ottenere una visita pneumologica in classe di priorità ’breve’ (da eseguire entro 10 giorni) c’è da attendere 12 giorni. Di più è l’attesa se si tratta di una visita ’differibile’: dovrebbe essere effettuata entro 15/30 giorni, ma c’è da attendere il doppio (65 giorni). Molta pazienza ne serve se si ha bisogno di una visita urologica. Anche se è richiesta con classe di priorità ’differibile’ nell’Empolese Valdelsa il primo posto libero è previsto dopo quasi sei mesi (177 giorni). Permangono problemi anche per un’ecografica all’addome ’programmata’ (da assicurare entro 120 giorni): l’attesa media è di 170 giorni.