Solidarietà e lavoro. Le consegne del pane?. Sono a domicilio grazie ai ragazzi fragili

Il percorso all’insegna dell’inclusione è pronto a partire con 27 giovani. Panchetti: "Vogliamo renderli partecipi in attività socializzanti . Così potranno relazionarsi con gli altri, crescere e avere soddisfazioni".

Solidarietà e lavoro. Le consegne del pane?. Sono a domicilio grazie ai ragazzi fragili

Solidarietà e lavoro. Le consegne del pane?. Sono a domicilio grazie ai ragazzi fragili

Un cestino che profuma di pane appena sfornato. Focacce fumanti e biscotti artigianali. Lo si può ordinare due volte alla settimana. La consegna? A domicilio, a bordo di un furgoncino e affidata ai ragazzi con disabilità psichica della Cooperativa Pegaso. Si chiama "Il pane e le rose" il progetto patrocinato dal Comune di Empoli dove il sociale incontra il profit. Un’iniziativa che sarà presentata domani alle 18,30 al panificio Panchetti di via Luigi Russo, cuore pulsante del percorso che vedrà i giovani con fragilità mettersi alla prova in un contesto nuovo e stimolante. Il servizio di consegna di pane e derivati svolto dai ragazzi in inserimento lavorativo di Pegaso sarà effettuato il martedì ed il giovedì (su prenotazione via whatsappa al 3760414654).

"Un percorso extra laboratorio - racconta Andrea Panchetti, presidente dei dolciari e panificatori di Cna e imprenditore del settore, con due punti vendita a Empoli e lo storico panificio di famiglia a Castelfiorentino - Questi ragazzi hanno tante capacità e per noi è nobile aiutarli a metterle a frutto. Consegneranno pacchettini con i nostri prodotti (al costo di 10 euro) nel comune di Empoli e nelle zone limitrofe, in orario 9,30-12,30. L’idea è far partire il progetto e portarlo a crescere. Inizialmente sovvenzioneremo noi il progetto coprendo le spese vive, con l’auspicio di rinnovarlo oltre il termine di scadenza, previsto per dicembre 2024".

Pegaso, cooperativa di tipo b, si occupa dell’inserimento lavorativo di ragazzi disabili (in questo tramite convenzione con la Psichiatria di Asl Toscana Centro). Le attività sono disparate, dalla manutenzione del verde al facchinaggio, dai trasporti alle pulizie. Ora, un passo in più. "L’obiettivo non è solo il lavoro - spiega il presidente Pegaso Andrea Cristalli - ma rendere i ragazzi partecipi di attività socializzanti, favorire il contatto con altre persone in ambienti diversi dal centro diurno e dalla famiglia. Nel laboratorio protetto di manifattura dove lavoriamo per conto terzi, già facciamo attività semplici come imballaggio scotch e composizione di fiocchi. Ma è difficile impegnarsi in qualcosa che possa dare loro soddisfazione e crescita personale. Da qui la scelta di aprirci al mercato, cercare imprenditori con cui collaborare". Protagonisti de "Il pane e le rose" saranno circa 27 giovani che si alterneranno a gruppetti di 2 o 3 affiancati da un tutor, al volante del furgoncino. Dovranno relazionarsi col cliente, suonare il campanello, portare il pane, se possibile in autonomia ricevere il pagamento.

"Non tutti riusciranno a farlo, ma l’importante è partecipare - dice Cristalli - Portare il tema della disabilità e dell’ inserimento lavorativo fuori dalle mura protette, farlo circolare tra la gente". Chiunque potrà fare la sua parte, mettendosi in relazione con i ragazzi di Pegaso e ordinando i prodotti del panificio Panchetti. "La sfida è doppia - concludono Panchetti e Cristalli - Dobbiamo trovare clienti. L’idea è di coinvolgere realtà imprenditoriali del territorio, se ci fossero ditte interessate a ricevere i nostri cestini stringendo una sorta di convenzione per i propri dipendenti, si facciano avanti. Ma il progetto è aperto a tutti i cittadini". Purchè abbiano cuore, pazienza e sensibilità.

Ylenia Cecchetti