REDAZIONE EMPOLI

Silvia, 24 anni e tanti progetti "Era una ragazza meravigliosa"

La giovane faceva le supplenze nella scuola primaria di Gambassi Terme e lavorava anche in palestra. La dirigente del ’Gonnelli’: "I bambini le hanno scritto pensieri e ricordi. Era ben voluta da tutti" . .

VALDELSA

Silvia l’amica leale, Silvia la studentessa, Silvia la dolce insegnante e la professionale receptionist in palestra, una delle sue grandi passioni. Era lì, al Link Boxing Club di Empoli, che martedì mattina, Silvia Verdiani, 24 anni, deceduta a bordo della sua auto a seguito di un tremendo frontale con un tir lungo la nuova 429, si stava recando per il suo turno di lavoro. L’aspettavano le colleghe e gli istruttori. "Era con noi da dicembre scorso – racconta Alessio Masi – Era una tenerona, sempre sorridente. Lavorava e si allenava. Le piaceva tenersi in forma. Una ragazza splendida. Martedì avrebbe attaccato il turno alle 12. In circostanze come queste le parole sono impossibili da trovare. Possiamo solo unirci al dolore dei familiari per la scomparsa".

A Gambassi Terme, dove la giovane abitava, l’intera comunità è sconvolta. Il piccolo borgo termale, come una grande famiglia, si è stretto ai genitori Monica e Sandro, entrambi infermieri. Silvia era la loro unica figlia. Aveva tanti amici e un legame speciale con Noemi Scali. "Per me era come una sorella – racconta – Mi diceva “sorellina quante cose abbiamo da fare insieme”. Aveva tante idee, e ci dicevamo sempre: chissà, la vita cosa riserva, ma mai e poi mai avrei pensato potesse succederle una cosa del genere". L’amica-sorella in questo tragico momento cerca di scacciare il dolore pensando solo ai ricordi più belli vissuti insieme. "Amava moltissimo fare fotografie: fotografare gli altri, gli ambienti e soprattutto se stessa. Amava anche andare in palestra o comunque tenersi in forma. Avevamo moltissime cose da fare insieme, davvero tante… È nel mio cuore e lì rimarrà per sempre".

Silvia Verdiani ha avuto la capacità di entrare davvero nel cuore di chiunque l’abbia conosciuta. Oltre al lavoro in palestra, frequentava un’università privata online per diventare educatrice o comunque lavorare nell’ambito della scuola. Si era messa a disposizione per le sostituzioni alla primaria e aveva già fatto diverse supplenze, anche nel plesso del suo paese. Da alunna a insegnante, sempre con il sorriso sulle labbra. "Era stata una nostra alunna e adesso l’avevamo ritrovata come insegnante – dice la dirigente dell’istituto comprensivo Gonnelli, Maria Antonia Lai – Era passata pochi giorni fa per sistemare alcune pratiche. I nostri alunni che l’hanno conosciuta, appresa la notizia, hanno scritto un sacco di pensieri e ricordi. Si era fatta ben volere da tutti. Era davvero una ragazza meravigliosa". La salma della giovane si trova nel reparto di medicina legale dell’ospedale di Cisanello a Pisa a disposizione dell’autorità giudiziaria. La data del funerale non è stata ancora fissata.

Irene Puccioni