Saldi invernali, è caccia agli sconti "Segnali positivi nonostante la crisi"

Confesercenti avverte: "Vendite online fuori controllo, non si penalizzi chi lavora in trasparenza"

Migration

EMPOLI

Saldi invernali, parte la caccia agli sconti. Anche nell’Empolese da domani (primo giorno feriale antecedente l’Epifania), e per 60 giorni, torna il classico appuntamento atteso dai commercianti. Tra caro-bolletta, caro carburante e inflazione alle stelle mai come quest’anno si parte all’insegna dell’incertezza. Da una parte i commercianti che sperano di risollevare le vendite dopo un inverno difficile. Dall’altra le famiglie che si trovano a fare i conti con bollette e mutuo: si sceglierà di rinunciare o meno agli acquisti non indispensabili? E poi l’impatto di pre-saldi e promozioni iniziate già a Santo Stefano che rischiano di “diluire” l’evento.

Eppure il segnale positivo per i consumi è già arrivato con le imprese che hanno recuperato nelle festività i livelli del 2019. "Un’inversione di tendenza – conferma Confesercenti – che fa sperare in un effetto traino sui saldi fino al 5 marzo". Guardando ai numeri, si stima un budget di spesa a persona che oscilla tra i 130 e i 160 euro. Secondo i dati diffusi da Confesercenti, il 60% dei consumatori parteciperà ai saldi godendo di un 30% (in media) di sconto sui prodotti. Le previsioni del primo weekend con “Empoli Città del Natale“ ancora aperta fanno ben sperare. "I saldi - afferma Enzo Nigi, commerciante empolese e presidente Fismo Confesercenti Firenze - rappresentano un evento commerciale che ancora riveste grande importanza nonostante le occasioni di vendita promozionale si siano moltiplicate durante l’anno (basti pensare al ‘Black Friday’) e la concorrenza del commercio elettronico si faccia sempre più agguerrita". Sportswear, accessori tecnologici e di design ma anche zaini, borse e camicieria. A mettere in difficoltà la partenza dello shopping invernale è stato il meteo. "Le vendite di alcuni prodotti sono decollate solo a fine novembre con l’arrivo delle temperature più rigide" conclude Nigi. Aspettative molto alte anche per Gianluca D’Alessio di Confesercenti Empolese Valdelsa: "Visto il momento di difficoltà legato anche al clima, c’è tanta merce negli scaffali dei negozi. L’obiettivo è far meglio dell’anno scorso perchè maggiore è la giacenza che si registra nei negozi". Lo stato di salute del commercio empolese a due anni dalla pandemia è di equlibrio precario. "I saldi estivi erano andati bene anche se il prezzo medio dello scontrino è più basso rispetto agli acquisti invernali. La difficoltà - dice D’Alessio - sta nella gestione dell’online che si trova fuori controllo. Ecco la nostra preoccupazione: che i saldi siano rispettati nei tempi e nelle modalità anche sulle piattaforme digitali, per non penalizzare chi lavora in trasparenza. Le regole devono essere uguali per tutti".

Ylenia Cecchetti