
Ciak si gira, abiti in passerella. Così ha inizio l’originale sfilata che si è tenuta nell’atrio della scuola Vanghetti. I protagonisti dell’evento sono stati: creatività e impegno dei ragazzi, collaborazione tra insegnanti e alunni, ma soprattutto rispetto per l’ambiente e pratica di riciclo. La sfilata, intitolata “Quando riciclare diventa fashion”, mostra i risultati di un progetto di sensibilizzazione portato avanti da tempo dalle professoresse Maria Lucia Cavarretta, Rosita Di Luccia e Ilaria Luongo, che hanno risposto alle nostre domande.
Come è nata l’idea della sfilata?
"L’obiettivo della sfilata è stato mettere in risalto i prodotti del laboratorio dei monili e soprattutto sensibilizzare le persone al riciclo, al riuso degli oggetti e al rispetto dell’ambiente. Un messaggio importante da diffondere, per questo è stato registrato un filmato visibile sulla pagina Facebook della scuola e su YouTube".
È stato difficile reperire tutti i materiali utilizzati e portare avanti il progetto?
"Sì, è stato complesso perché si tratta di molti materiali diversi, trovati da docenti e studenti. Abbiamo usato ad esempio sacchetti della pattumiera, sottobicchieri, campionari di stoffe, scarti di bigiotteria, cialde per il caffè, calze, pezzi di abiti...Tutti questi oggetti sono stati lavorati e assemblati per creare costumi e accessori. La realizzazione dell’evento ha richiesto molto impegno, ma l’importanza dell’obiettivo da raggiungere ci ha motivato e appagato. D’altro canto, quando fai qualcosa che ti piace la fatica si sente meno". La sfilata aveva una particolare scenografia: qual è il significato del quadro sullo sfondo?
"Raffigura il materiale gettato che pian piano si trasforma in manichino, simboleggia il ciclo dei rifiuti, le tre R: riduco, riciclo, riuso. C’è quindi un messaggio di sensibilizzazione: ponendo attenzione ai materiali gettati si può fare la differenza. Come? Semplicemente dandogli una nuova vita".
Questa sfilata nasce proprio dal fatto che sempre più spesso sia i ragazzi che gli adulti tendono a buttare ciò che invece può ancora essere utile: nella nostra sfilata vengono usati solo ed esclusivamente materiali di seconda mano, così da dargli una nuova vita piena di stile. Studentesse e studenti hanno sfilato indossando questi abiti originali e abbinando accessori di vario tipo, come orecchini, borse, spille, cravatte, cerchietti e… bellissime mascherine. E voi, avete mai pensato che un oggetto che solitamente buttate via potrebbe diventare fashion?