
di Samanta Panelli
Nel cappello che portava in testa, un normale berretto di lana, aveva nascosto tre pezzi di hashish, ovvero i ‘tocchetti’ da essere smerciati, insomma in pronta-consegna. Il grosso, diciamo pure un vero e proprio market, lo teneva a casa: in una terrazza, aveva poco più di un chilo e settecento grammi di marijuana, al sicuro, in una scatola di cartone e 225 grammi, sempre di marijuana, in una busta, mentre in camera da letto custodiva altre due confezioni di marijuana per cinque grammi e tre di hashish per un peso complessivo di 2,5 grammi.
Lo hanno scoperto i carabinieri della stazione di Empoli che, mercoledì pomeriggio, hanno arrestato per detenzione a fini di spaccio un 46enne empolese. Tutto ha avuto inizio grazie ad attente e preziose segnalazioni fatte da cittadini di Ponte a Elsa: hanno raccontato di un via vai di persone, spesso giovani, nei giardinetti accanto a un locale e a un noto circolo. Un via vai sospetto, con tutta l’aria di brutto giro. Le attenzioni dei militari, una volta raccolte testimonianze e indicazioni di chi vive la zona, si sono concentrate sul 46enne che, al momento del controllo, ha sin da subito mostrato nervosismo. Un segnale chiaro per gli uomini dell’Arma che hanno quindi deciso di approfondire le verifiche, cercando di capire quale fosse l’origine dell’inquietudine di quell’uomo. Ed ecco che il berretto di lana ‘ha fatto la spia’: i militari hanno infatto scoperto che il suo cappello, oltre a tenerlo al riparo dal freddo, era appunto utilizzato come ‘dispensa’ per trenta grammi di hashish.
Un dettaglio che ha spinto i militari della Compagnia, guidata dal tenente colonnello, Daniele Riva, ad andare avanti nelle indagini, spostandosi a casa del 46enne. E la scelta si è dimostrata assai azzeccata. La perquisizione domiciliare ha permesso di scoprire il resto della droga e non solo.
Sotto il letto dell’uomo, poi arrestato, i carabinieri hanno trovato, in un borsone da calcio, una lampada con altri accessori e materiale riflettente, kit perfetto per la coltivazione delle piante di marijuana, al chiuso. E non solo. C’erano anche settanta euro, sequestrati, in quanto ritenuti frutto dell’attività di spaccio. Il 46enne è stato quindi portato in caserma e arrestato. Ieri mattina è stato sottoposto a processo per direttissima. L’esito dell’udienza? Arresto convalidato ma nessuna misura a suo carico.