CARLO BARONI
Cronaca

Addio a Pier Giuseppe Leo, dal giornalismo alla banca. Un grande esperto d’arte

Si è spento a San Miniato dove viveva. Fu corrispondente de La Nazione e sostenitore di tante iniziative culturali

Pier Giuseppe Leo

San Miniato (Pisa), 19 gennaio 2024 – Pier Giuseppe Leo, venuto a mancare nella giornata di mercoledì a San Miniato, dove viveva, ha significato tante cose per tutto il Comprensorio del Cuoio. E quindi anche per Fucecchio. Di cui ricordiamo era stato stato, tanti anni fa, corrispondente de La Nazione. Poi la vita lo condusse nella carriera bancaria nell’ex cassa di Risparmio di San Miniato nella quale arrivò ai piani alti, ricoprendo a lungo l’incarico di responsabile della segretaria generale.

Poi, dopo il ’90, con la legge Amato che separò l’attività bancaria da quella filantropica, Leo assunse l’importate incarico di segretario della Fondazione Crsm: fu il primo segretario della Fondazione. Ma Pier Giuseppe Leo è stato anche molto altro. In particolare un grande esperto d’arte, un collezionista competente e appassionato. Scopritore, anche, di coincidenze d’arte. In particolare, di certe coincidenze suggestive tra i grandi pittori dell’Ottocento e Novecento nel Valdarno: Antonio Puccinelli, nato a Castelfranco nel 1822, e Cristiano Banti, nato a Santa Croce sull’Arno nel 1824 (di cui stava curando gli eventi per i due secoli dalla nascita); Silvio Bicchi, attivo a Montopoli nei primi del’900, e Arturo Checchi, nato a Fucecchio nel 1886 (e morto a Perugia nel 1971). Argomenti questi che, negli anni, Leo ha affrontato in molte conferenze nel Comprensorio del Cuoio. Una, importante, anche alla Fondazione Montanelli, alcuni anni fa. Del resto Montanelli stesso nell’autunno del 1998 donò alla Fondazione sette dipinti, 28 disegni originali e due acquerelli di Checchi, cui poi si aggiunsero altre opere.

Leo spaziava dentro tantissimi argomenti, dalla pittura dell’Europa orientale nel secolo breve parlando delle Avanguardie, portatrici di innovazioni oltre l’impressionismo, fino al mondo complesso e seducente dei macchiaioli di cui era, indubbiamente, grande esperto. Nella San Miniato dove viveva è stato protagonista e sostenitore di tante iniziative culturali. Era socio dell’Accademia degli Eutelti, a lungo fu anche consigliere dell’Arciconfraternita di Misericordia, animatore di mostre di pittura collegate alle manifestazioni popolari. La salma è esposta per tutta la giornata di oggi nella chiesa della Misericordia a San Miniato in via Rondoni. Il funerale sarà sabato alle 11 in Duomo. Il corpo sarà poi cremato.