ELISA CAPOBIANCO
Cronaca

Ordigno bellico nel cantiere del teatro, la rimozione fissata a settembre

Empoli, la prefettura ha aperto il tavolo interforze. Operazione delicata, serviranno misure speciali di sicurezza

Il cantiere delimitato per la rimozione dell'ordigno bellico in sicurezza (Foto Gasperini/Germogli)

Il cantiere delimitato per la rimozione dell'ordigno bellico in sicurezza (Foto Gasperini/Germogli)

Empoli, 24 giugno 2025 – Sarà necessario pazientare fino a settembre per vedere risolta la ’faccenda’ bomba. La bonifica – complessa e delicata – dell’ordigno bellico riaffiorato dalla terra nel cantiere per il nuovo teatro Il Ferruccio non potrà essere effettuata prima.

L’iter istituzionale è già partito con tavoli specifici ai quali si sono seduti in queste settimane la prefettura di Firenze con la Difesa civile, l’Arma del Genio dell’esercito italiano, il Comune di Empoli e i vertici delle forze dell’ordine. Data la delicatezza della situazione, la centralità della zona e le dimensioni del reperto la rimozione richiederà, infatti, un procedimento speciale affidato a esperti che arriveranno appositamente a Empoli. Molto probabile che la missione sia affidata ai genieri pontieri – militari specializzati nell’Arma del Genio dell’Esercito Italiano che si occupano della costruzione di ponti ma anche della demolizione di ostacoli o della bonifica da ordigni esplosivi – con gli esperti del Centro mobilitazione Toscana Croce Rossa militare del comando di Firenze che dovranno garantire l’assetto sanitario durante l’operazione.

Tra le ipotesi al vaglio si fa sempre più largo quella di dover attivare un “piano Dob-Disinnesco ordigno bellico“ complesso con misure di sicurezza eccezionali. Di certo sarà necessario delimitare un’area cosiddetta di rispetto attorno alla zona d’azione. Non può essere esclusa, al momento, la necessità di allontanare la popolazione e i residenti per l’intera durata dell’intervento.

Come noto, l’ordigno bellico è emerso il 22 maggio durante gli scavi che sono in corso, appunto, per gettare le fondamenta di una delle opere più attese, segnatamente nella superficie compresa tra la strada e piazza Guido Guerra. Dopo il sopralluogo da parte delle forze dell’ordine, la bomba – americana risalente alla Seconda guerra mondiale – è stata isolata e parzialmente ricoperta.

“La zona del ritrovamento è stata protetta e interdetta – aveva rassicurato il sindaco Alessio Mantellassi –. I lavori per il teatro stanno procedendo in sicurezza ma a ritmo ridotto per evitare rischi”.