Nuova rotonda, è già polemica: "Tempi più lunghi"

Alcuni residenti si lamentano dopo i lavori in via Cherubini "Percorso più complicato". A settembre la vera prova

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La nuova rotatoria è aperta da qualche giorno, ma è già polemica intorno all’infrastruttura di via Cherubini, creata – dicono gli amministratori – per agevolare il traffico che in entrata e in uscita dalla statale 67 e al tempo stesso "migliorare la sicurezza di un incrocio dove in passato si sono verificati spesso incidenti anche gravi".

Le lamentele corrono sui social, ma non sono mancate le segnalazioni alla nostra redazione. Protagonisti sono sopratutto cittadini residenti a Pontorme o, comunque, persone che percorrono quella strada ogni giorno. Il fatto è che con la nascita della rotatoria non è più fisicamente possibile svoltare a sinistra da via Pratella ed immettersi sulla Toscoromagnola in direzione Montelupo. Per fare questo le opzioni adesso sono due: o si svolta a destra e si fa il ‘giro’ attraversando il quartiere di Corea, oppure da Pontorme si prosegue dritti in direzione Est e ci si immette sulla ‘statale’ all’altezza della rotatoria all’ex Vetreria Savia.

"In tutti i casi – protestano alcuni cittadini – hanno complicato il percorso e prolungato i tempi per gli automobilisti". In realtà, fa notare qualcun altro, la svolta a sinistra era vietata anche prima: da via Pratella si poteva andare dritti verso via Cherubini, ma non girare verso lo stabilimento Sammontana, per capirsi. Le immagini di Google Maps, non ancora aggiornate, avvalorano la tesi: svoltare verso Montelupo era proibito anche prima e forse è per questo che grazie alla rotonda ora viene fisicamente impedito. Certo è che le rotatorie servono a snellire il traffico, vedremo a fine mese, con il rientro in città dei tanti che sono andati in vacanza e, poi, a settembre con la riapertura delle scuole come "reggerà" l’impatto con la circolazione.