
Nasce un ostello al posto della ex stamperia. Il punto sulla variante
Durante l’esecuzione dei lavori si è riscontrata la necessità di eseguire alcune variazioni "per cause contingenti finalizzate al miglioramento dell’opera ed alla sua funzionalità, non prevedibili nella fase progettuale". E proprio due giorni fa il Comune di Certaldo ha approvato la variante in corso d’opera per quanto concerne la rifunzionalizzazione dell’ex-stamperia, per ricavarne un centro socioculturale sulla base di un’operazione specifica da oltre 1.700.000 euro. Gli interventi previsti dal progetto di base consentiranno di creare un insieme di moduli abitativi che si attesteranno ad un sistema di aree comuni, "al fine di offrire forme di cohousing sociale o la messa a disposizione di spazi per ospitare studenti o artisti, in connessione con le attività di carattere culturale che già si svolgono nel contermine edifico".
La struttura così allestita, quando sarà ultimata, potrà quindi ricevere personale impegnato nella gestione di laboratori culturali posti nei fabbricati limitrofi, oltre che essere essere utilizzata come foresteria per ricercatori provenienti dal territorio dell’Unione dei Comuni. La variante riguarda alcune modifiche al disegno iniziale in termini di impermeabilizzazione, oltre alla riduzione delle quantità riportanti la demolizione totale del fabbricato esistente e delle quantità relative alle opere di scavo per la realizzazione delle strutture di fondazione del nuovo stabile.
La modifica richiederà una spesa di ulteriori 177mila euro, che troverà comunque copertura finanziaria all’interno del quadro economico del contratto. Ma non richiederà ad oggi nuove proroghe: l’obiettivo resta quello di chiudere il cantiere nel 2026.
G.F.