REDAZIONE EMPOLI

Masi all’attacco sul bilancio di fine mandato

Polemiche a Empoli per l'evento di fine mandato della giunta Barnini: Masi critica la spesa di 36.000 euro per la rendicontazione esterna, definendola una campagna elettorale a spese dei cittadini.

Masi all’attacco sul bilancio di fine mandato

Polemiche ‘di fine mandato’. Questa sera al Palazzo delle Esposizioni di Empoli si terrà un "evento pubblico pensato per ripercorrere insieme gli ultimi cinque anni di mandato della giunta Barnini", come spiega il Comune. Un tassello della campagna di comunicazione ‘Empoli come sei’ che prevede "affissioni in giro per la città e 19.000 pieghevoli informativi", oltre a un libro e un sito web dedicato (www.empolicomesei.it). La relazione di fine mandato, un documento che riassume l’azione della giunta da presentare alla Corte dei conti, è un adempimento obbligatorio.

Per il candidato sindaco di Buongiorno Empoli e M5S Leonardo Masi, però, si è passati a piè pari da "atto dovuto" a "campagna elettorale" coi soldi dei cittadini: "Gli uffici comunali sono in grado di redigere un report, sistematizzare i dati e pubblicarli. Il Comune ha un ufficio stampa. Perché affidare all’esterno, per la cifra di 36.000 euro, la rendicontazione di fine mandato? Perché sperperare denaro pubblico quando si taglia sulla social card e sugli aiuti ai poveri?". In una nota il Comune presenta così l’iniziativa: "L’amministrazione prende spunto da questa relazione di natura formale e la trasforma in una narrazione piacevole e facile da capire, per informare tutta la cittadinanza dei risultati raggiunti in questi 5 anni". Una spiegazione che non convince Masi che, di campagna elettorale in campagna elettorale, non risparmia la polemica anche contro il presidente del consiglio comunale e candidato sindaco del Pd, Alessio Mantellassi: "È difficile non pensare che anche questo atto amministrativo dovuto non sia anche un’azione di campagna elettorale. Così come la sta facendo il candidato del Pd continuando a rivestire il ruolo di presidente del consiglio comunale".