Leonardo e la Cina. L'arte come dialogo fra i popoli

A Vinci inaugurata l'opera di Wu Weishan dedicata al Genio e al pittore cinese Qi Baishi

A Vinci l’opera di Wu Weishan (Foto Germogli)

A Vinci l’opera di Wu Weishan (Foto Germogli)

Vinci (Firenze), 18 gennaio 2020 - Una nuova e pretigiosa opera è entrata a far parte del patrimonio artistico e culturale della città di Vinci. All'indomani delle celebrazioni per il quinto centenario della morte di Leonardo e al principio del 2020 anno della cultura e del turismo Italia-Cina, il grande artista cinese Wu Weishan, direttore del Museo nazionale d'arte della Cina di Pechino nonché presidente dell’Associazione cinese degli scultori urbani, ha voluto omaggiare Vinci donando alla città una maestosa opera scultorea dal titolo “Dialogo oltre il tempo e lo spazio: il maestro dell’arte italiana Leonardo da Vinci e il pittore cinese Qi Baishi”. L’opera è stata installata in modo permanente in uno spazio esterno antistante una delle vie d’ingresso al Museo Leonardiano, nella sede della Palazzina Uzielli, dove ha inizio il percorso museale dedicato a Leonardo nella sua città natale. Tale collocazione consentirà non soltanto una grande visibilità delle due statue, ma anche un suggestivo dialogo delle stesse con il paesaggio circostante, ancora oggi simile a quello che fece da sfondo alla nascita e all’infanzia di Leonardo. “L’accentuata verticalità che contraddistingue i due bronzi - spiega la direttrice del Museo Leonardiano, Roberta Barsanti - rende i due personaggi simili a tronchi secolari, dalle radici profonde quanto le culture alle quali appartengono. Nella collocazione che il Comune di Vinci ha riservato a questo monumento, i due protagonisti sono rivolti verso la natura, della quale entrambi furono attenti osservatori, e la loro presenza suggerisce un invito a soffermarsi sull’armoniosa bellezza del paesaggio circostante, modellato nel corso del tempo dalla mano dell’uomo”. La statua è stata svelata durante una partecipatissima cerimonia inaugurale, alla presenza del sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia, del suo vice con delega alla Cultura, Sara Iallorenzi, della direttrice Barsanti, dell'artista cinese Wu Weishan, del curatore della mostra, Alfred Mirashi Milot, del Sottosegretario di Stato del Ministero per i beni e le attività culturali e il turismo, Lorenza Bonaccorsi, e del Console generale della Cina a Firenze, Wang Wengang. “La prestigiosa donazione - dichiara il sindaco di Vinci, Giuseppe Torchia - si compie nell'anno della ricorrenza dei 50 anni dall'avvio delle relazioni diplomatiche tra l'Italia e la Cina: si tratta di una concomitanza dal grande valore simbolico che invita a immaginare ulteriori e proficui rapporti di amicizia e di scambio culturale tra i due paesi. Sono pertanto estremamente onorato di accogliere quest'opera e intendo esprimere a nome mio, dell'Ammninistrazione Comunale e di tutta la cittadinanza, profonda gratitudine al maestro Wu Weishan per il generoso dono, che auspico possa essere, per i suoi contenuti simbolici, un invito al pacifico incontro tra i popoli”. L'arte, dunque, dà il suo ennesimo contributo a instaurare e consolidare i rapporti di amicizia tra i popoli, riuscendo laddove spesso la politica non è in grado di arrivare.  “L’opera di Wu Weishan - aggiunge il vicesindaco con delega alla Cultura, Sara Iallorenzi - diverrà patrimonio museale permanente della città di Vinci ed entrerà a far parte di un itinerario d’arte contemporanea dedicato al grande artista e scienziato del Rinascimento al quale hanno già contribuito artisti di fama internazionale quali Mario Ceroli, Nina Akamu, Mimmo Paladino e Cecco Bonanotte. Questa iniziativa contribuirà a consolidare il rapporto di amicizia e di scambio culturale tra l’Italia e la Cina attraverso il linguaggio universale dell’arte”. Così come ribadito anche dal sottosegretario al Mibact, Lorenza Bonaccorsi: “L’antico e profondo dialogo culturale tra l’Italia e la Cina non è solo un valore in sé ma costituisce un terreno fertile su cui costruire rapporti solidi e amichevoli ad ogni livello. E sono convinta che, in questo senso, uno dei maggiori e più proficui canali sia proprio quello della cultura e del turismo. Per questo sono onorata di poter partecipare a questa importante giornata”.