TOMMASO CARMIGNANI
Cronaca

Le cessioni fruttano oltre 60 milioni di euro

Da Ricci ad Asllani fino a Viti, ora Vicario: cifre record per il club che ha saputo costruire un modello più unico che raro

Le cessioni fruttano oltre 60 milioni di euro

di Tommaso Carmignani

La sensazione è che non sia finita qui e che la somma sia destinata presto a salire. Perché il prossimo obiettivo della società, senza contare Baldanzi e Fazzini, è la cessione di Fabiano Parisi, che potrebbe portare nelle casse del club almeno 12-15 milioni di euro. Secondo un calcolo approssimativo, la cifra che l’Empoli ha incassato o incasserà grazie agli ultimi tre campionati di Serie A, supera abbondantemente i 60 milioni di euro.

Numeri da urlo che nemmeno negli anni più importanti della gestione Corsi erano stati raggiunti. Merito della programmazione, del mercato e di un modus operandi che ormai da queste parti è diventato un marchio di fabbrica. Perché ormai è chiaro come esista un vero e proprio ‘metodo Empoli’ in grado non solo di portare risultati sportivi altrimenti impensabili per un piccolo club come questo, ma anche di garantire una sostenibilità economica che poche altre società italiane riescono ad avere per così tanto tempo. La cessione di Vicario al Tottenham per 19 milioni più bonus – che sarà perfezionata tra oggi e domani – consentirà infatti all’Empoli di aggiungere altro denaro a un tesoretto accumulato negli ultimi due anni grazie a cessioni importanti. Tralasciando infatti quelle minori (Canestrelli) o quelle per cui era stato sostenuto un precedente investimento (Mancuso o La Mantia), il club di Corsi ha messo insieme oltre 50 milioni di euro di cessioni in appena due campionati, cifre che per una società di queste dimensioni rappresentano davvero una sorta di record. Un anno fa, dopo la salvezza conquistata da Andreazzoli, il ds Accardi riuscì infatti a perfezionare almeno due affari di una certa importanza: Asllani all’Inter e Viti al Nizza, venduti per 16 e 15 milioni di euro.

Nel precedente mercato di gennaio, invece, era stato venduto Ricci per 8 milioni di euro più 2 di bonus al Toro. Messe una sopra all’altra fanno 41 milioni di euro, a cui si aggiungono i circa 20 che verranno messi a bilancio dopo la cessione di Vicario. Quattro cessioni particolarmente pesanti a cui, tra poco, potrebbe aggiungersi anche Parisi. E se da un lato era successo anche in passato di riuscire a vendere giocatori a cifre pesanti, mai ce n’erano stati così tanti in così poco tempo. Un dato reso ancor più significativo dal fatto che 3 di questi 4 giocatori sono cresciuti nel vivaio azzurro, con un investimento iniziale praticamente irrisorio. Vicario è stato invece acquistato – e pagato – dal Cagliari, ma anche qui la plusvalenza è notevole. E lo sarà probabilmente anche per Parisi, visto che fu preso dall’Avellino per meno di un milione.