La trasferta agitata di Udine. Clima teso tra offese e minacce: "Alcuni di noi feriti alla testa"

Tensione nel piazzale dello stadio, il racconto del tifoso empolese che era sul pullman "Un gruppo di friulani ha impugnato le cinture. Poi le manganellate della polizia".

La trasferta agitata di Udine. Clima teso tra offese e minacce: "Alcuni di noi feriti alla testa"

La trasferta agitata di Udine. Clima teso tra offese e minacce: "Alcuni di noi feriti alla testa"

Entusiasmo e voglia di andare a prendersi un traguardo storico insieme ai propri beniamini. Con questo stato d’animo oltre mille tifosi dell’Empoli sono partiti domenica scorsa alla volta di Udine, colorando di azzurro lo spicchio del Bluenergy Stadium a loro dedicato. Una giornata che però non è andata come i supporter empolesi sognavano. Al rammarico e alla rabbia per una vittoria sfumata proprio allo scadere, infatti, si è aggiunto il brutto episodio finale al momento di lasciare lo stadio.

Quando i pullman sono usciti dal parcheggio alcune decine di ultrà dell’Udinese erano ad aspettarli, volano offese e qualcos’altro, la carovana viene fatta fermare e quando si aprono le porte di alcuni pullman i tifosi dell’Empoli scendono ed è qui che la polizia carica. "Una situazione di tensione che si poteva evitare benissimo – racconta un tifoso, che ha vissuto gli scontri con la celere –. Bastava aspettare ancora un po’ a farci uscire. Non c’era fretta. Invece, due funzionari della questura ci hanno obbligato a salire in fretta sugli autobus perché dovevamo andar via, neanche avessimo perso il treno. Molti di noi stavano ancora mangiando un panino, sbollendo dalla delusione della partita, ma in un clima assolutamente tranquillo".

"Una volta tutti a bordo ci hanno fatto uscire dai cancelli, ma appena fuori abbiamo notato che nel piazzale dello stadio c’erano ancora diversi tifosi dell’Udinese, e alcuni di loro hanno iniziato a inveire contro di noi, c’era anche chi aveva impugnato la cintura – prosegue il tifoso azzurro – Evidentemente chi di dovere non si era assicurato che ci fossero le condizioni di sicurezza per partire. Non puoi pensare infatti che fermando dei pullman in mezzo ai tifosi avversari, alcuni dei nostri non scendano, ed è allora che il reparto mobile della Polizia ci è venuto incontro facendoci risalire a forza sui bus, a suon di manganellate. Alcuni sono rimasti feriti in testa". Al momento che la polizia si è diretta verso i tifosi empolesi, quelli dell’Udinese si sono dileguati. "Alla fine non ci sono stati scontri tra tifoserie – conclude il supporter empolese – sebbene anche all’interno dello stadio nessuno steward abbia fatto qualcosa per fermare quei tifosi bianconeri dei settori vicini al nostro che ci hanno offeso per tutto il match, tentando addirittura uno di loro di entrare più volte nel nostro settore, senza riuscirci".

Simone Cioni