La somministrazione anche all’Arci "Se ce lo chiedono, ci impegneremo"

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EMPOLESE VALDELSA

Con l’inizio della seconda fase della campagna vaccinale anche i circoli Arci scendono in campo dando la propria disponibilità per diventare luoghi dove ospitare le somministrazioni dei vaccini. In Toscana alcuni circoli Arci sono già stati selezionati dalle autorità sanitarie e inizieranno nei prossimi giorni a essere operativi, dando così un prezioso contributo in comunità di piccole dimensioni dove le case del popolo svolgono un ruolo di punto di riferimento sociale.

Sono 70 i circoli disseminati nei dieci comuni che fanno parte del comitato territoriale (Fucecchio appartiene a un altro comitato) che, soprattutto nelle area più lontane dai principali centri vaccinali, potrebbero dare un forte contributo. Gli spazi e gli ambienti non mancano, considerando anche che tutte le attività ricreative sono ferme da diversi mesi.

"Se le autorità sanitarie e regionali e i sindaci ce lo chiederanno ci attiveremmo chiedendo, prima di tutto, le adesioni ai singoli circoli – fa sapere la presidente Arci Empolese Valdelsa, Chiara Salvadori – Il messaggio lanciato da Arci Toscana lo recepiamo e lo rilanciamo. La nostra rete di circoli si è sempre dimostrata pronta a collaborare". I circoli Arci (che sul territorio raccolgono oltre diecimila associati) stanno attraversando un periodo molto difficile, come le altre attività economiche. I bar che vengono gestiti all’interno dei circoli, ad esempio, essendo equiparati, come attività, al circolo stesso, non possono effettuare né asporto, né consegne a domicilio. Ma la loro attività ha subito uno stop anche sul fronte dell’aggregazione, della socialità e dei progetti che l’Arci realizza nella nostra zona.