REDAZIONE EMPOLI

In bici per 48mila km: "Aiutiamo il Saharawi". I due attivisti svedesi sono arrivati in città

Attivisti in bici per sensibilizzare sulla causa saharawi: Eleonora Gallorini e Hurria Associazione di Solidarietà promuovono la campagna "Solidarity Rising" di Sanna Ghotbi e Benjamin Ladraa, che hanno già percorso migliaia di chilometri in Europa e Asia.

In bici per 48mila km: "Aiutiamo il Saharawi". I due attivisti svedesi sono arrivati in città

"Un tema che reputiamo prioritario, anche alla luce delle decine di bambini saharawi che abbiamo ospitato negli ultimi due decenni". Eleonora Gallorini, presidente delle Pubbliche Assistenze Riunite di Empoli, ha così descritto l’incontro con i due attivisti Sanna Ghotbi e Benjamin Ladraa, i quali da tempo girano il mondo in bici per sensibilizzare sulla causa del popolo saharawi che vive in un territorio occupato dal Marocco dal 1975. Un incontro andato in scena ieri nella sede di via XX Settembre, promosso dalle Pubbliche Assistenze insieme ad Hurria Associazione di Solidarietà con il popolo Saharawi, nel quale i due ragazzi svedesi hanno illustrato ai volontari e ai presenti la loro battaglia. Hanno infatti deciso di lanciare la campagna “Solidarity Rising“ finanziata grazie al crowdfunding. La loro impresa è iniziata il 15 maggio 2022 quando saliti in sella alle loro biciclette e partendo da Goteborg hanno raggiunto la maggior parte dei Paesi membri dell’Unione Europea, spingendosi fino a Corea del Sud, Giappone, Taiwan e Indonesia. La coppia di attivisti è arrivata in Italia il mese scorso a Napoli, per poi far tappa a Roma, Livorno e Pisa. Il loro viaggio si concluderà nel Sahara Occidentale, con arrivo previsto nel 2025 e circa 48mila chilometri percorsi. "Grazie ai due attivisti per aver abbracciato una causa fondamentale – ha dichiarato Valentina Torrini, assessore al sociale – siamo al fianco del popolo saharawi".