L’1 marzo 1973 usciva negli Usa l’album capolavoro dei Pink Floyd ’The dark side of the moon’ e oggi e domani alle 21.30, a 50 anni di distanza, la tribute band ’The Dream Floyd’ si esibirà in un concerto al teatro di Castelnuovo d’Elsa per ripercorrere la storia del mitico gruppo inglese tra musica, aneddoti, luci e coreografie. I Pink Floyd sono sinonimo di psichedelia, di ricerca e innovazione. D’altra parte si dice che costruissero la loro musica come fosse una vera e propria opera architettonica. Iniziano a suonare nel 1965 al ’Marquee’, locale ormai entrato nel mito per i moltissimi futuri grandi che si susseguirono fra le sue mura e proprio lì incontrano Peter Jenner, che diventa il loro primo manager. Nel 1967, dopo due singoli (’Arnold Layne’ e ’See Emily Play’) di buon successo, esce il primo album, ’The Piper At The Gates Of Dawn’, che vola in testa alle classifiche. Ma i Pink Floyd non usano solo le musiche e i testi: i loro concerti segnano una svolta anche dal punto di vista multimediale.
CronacaIl tributo ai Pink Floyd a cinquant’anni dall’album capolavoro