EMPOLI
La terza età in punta d’ironia. Una confessione esilarante sugli anni che passano, con tutto ciò che questo comporta: ansie, ipocondria, visite dall’urologo, ritocchini estetici e inevitabili riflessioni sulla “dipartita”. Tutto questo è molto altro ne “La giovinezza è sopravvalutata”, lo spettacolo che Paolo Hendel presenta lunedì 11 luglio (ore 21,30) ai Giardini del Torrione di Santa Brigida, a Empoli.
Ingresso libero, consigliata la prenotazione ( [email protected]). La serata è presentata nell’ambito del festival itinerante “Riprendiamoci la scena” – in collaborazione con “Il paese dei raccontatori” Estate di Empoli 2022 - promosso da Cesvot, il Centro Servizi Volontariato Toscana che associa 34 enti regionali, fornendo servizi di consulenza, formazione, promozione, comunicazione, documentazione e logistica.
"Tutto è iniziato il giorno in cui ho accompagnato mia madre novantenne dalla nuova geriatra - confessa l’attore, regista e autore toscano - . In sala d’attesa la mamma si fa portare in bagno dalla badante. Un attimo dopo la geriatra apre la porta del suo studio, mi vede e mi fa: ‘Prego, sta a lei...’". Grazie a quell’incontro Paolo Hendel si rende conto che si sta “pericolosamente” avvicinando alla stagione della terza età e che è venuto il momento di fare i conti con quella che Giacomo Leopardi definisce “la detestata soglia di vecchiezza”.
Utilizzando il linguaggio della stand up comedy, avvalendosi della preziosa complicità del coautore Marco Vicari e del regista Gioele Dix, Hendel racconta con una sincerità disarmante non solo se stesso ma anche l’Italia, che, come dicono le statistiche, sta invecchiando inesorabilmente, tra “supernonni” che mandano avanti le famiglie e anziani medici in pensione richiamati al lavoro per mancanza di personale. Se è vero che la giovinezza è sopravvalutata, Hendel precisa: "Sono contento di essere stato giovane, mi sono trovato bene e lo rifarei".