
La statuetta risalente al IV secolo d.C.
"So che l’operazione sta andando avanti siamo più che soddisfatti. Quest’anno oltretutto il 3 maggio cadrà di sabato e, come vuole la tradizione in casi del genere, sarà organizzato il cosiddetto “Festone“. Ecco, poter esporre al Museo Civico la statua in quell’occasione sarebbe fantastico". È l’auspicio del sindaco Paolo Pomponi, in merito al ritorno in paese della statua in marmo bianco alta circa 50 centimetri risalente al IV secolo d.C. e rappresentante Ercole rivenuta lo scorso anno in località Sant’Antonio. La scoperta presentata il mese scorso a Firenze in occasione dell’undicesima edizione di “TourismA - Salone dell’Archeologia e Turismo culturale“ risale in realtà allo scorso luglio nell’ambito degli scavi condotti dall’Associazione Culturale Valdelsa fiorentina e dal Dipartimento Sagas dell’Università di Firenze, con la partecipazione di studenti italiani ed americani dell’Istituto Irlab coinvolti nella “Summer school“ associata al progetto. Ed è stato a quanto pare proprio uno studente americano a rinvenire il reperto, sotto la direzione di Sabrina Bartali.
Lo scavo in questione (con la permanenza dei giovani archeologici sul territorio montaionese durata circa un mese) ha interessato nel dettaglio un tratto di collina in località Sant’Antonio poco prima di Poggio all’Aglione, in uno spazio sul quale nel II secolo d.C. Sorgeva una residenza romana di lusso con tanto di stabilimento termale. Una sorta di “Castelfalfi“ ante-litteram, tanto per dare un’idea e facendo un parallelismo con l’attualità. Si ipotizza che la villa fosse di proprietà di un ricco possidente o forse una "mansio" ovvero una delle stazioni di sosta lungo le strade romane spesso dotate di impianti termale.
Nelle prossime settimane la statuetta tornerà a Montaione, dove troverà collocazione definitiva. E c’è già una data alla quale l’amministrazione punta: quella del 3 maggio prossimo appunto, perché il giorno dedicato Santissimo Crocifisso che in paese è particolarmente sentito cadrà come detto di sabato ed i festeggiamenti si protrarranno per due giorni. "Una coincidenza che si verifica a distanza di anni – ha concluso Pomponi – e pensiamo che possa essere la vetrina migliore per poter riaccogliere l’opera".
G.F.