Domani si rigioca la gara: "Saremo in campo per lui. Ma la scelta è personale"

Oltre al lutto al braccio i giocatori stanno pensando a una maglia speciale. L’allenatore: "La decisione del Bozzi? Ha vinto il buon senso. Ma sarà durissima".

Domani si rigioca la gara: "Saremo in campo per lui. Ma la scelta è personale"

Domani si rigioca la gara: "Saremo in campo per lui. Ma la scelta è personale"

Ieri l’ultimo saluto al proprio compagno di squadra che non c’è più, domani il ritorno in campo per completare la gara sospesa domenica 14 aprile contro il Lanciotto Campi ripartendo da quel tragico 14esimo minuto del primo tempo, quando Mattia Giani si accasciò a terrà per un malore senza più riprendersi. Ieri sera, dopo aver assistito al mattino al funerale di Mattia, la squadra si è ritrovata allo stadio Neri di Castelfiorentino per un allenamento, se così lo si può definire visto il dolore ancora forte in ogni componente della squadra e dello staff, in vista proprio della partita di domani alle 15 allo stadio Bozzi di Firenze, la prima senza Mattia.

"Meno male che almeno ha vinto il buon senso per quanto riguarda l’impianto dove disputare questo recupero, perché l’unica cosa certa è che se fossimo stati costretti a tornare al Ballerini di Campi Bisenzio non ci saremmo presentati. Ancora devo sondare il terreno con i ragazzi per capire se c’è qualcuno che non se la sente di venire a giocare – ha spiegato ieri prima dell’allenamento mister Nico Scardigli –, ma la prima cosa che ho fatto quando ci siamo trovati la scorsa settimana è stata proprio quella di chiedere loro se fossero potuti tornare sul luogo della tragedia, e la risposta fu unanime. Ma anche noi dello staff, me in primis, saremmo stati davvero in difficoltà". Una gara, quella di domani, dove oltre all’iniziale minuto di raccoglimento il Castelfiorentino United scenderà in campo con il lutto al braccio e con, probabilmente, una maglietta commemorativa sotto la divisa da gioco. "Onestamente non so bene cosa vogliano fare – ammette ancora il tecnico valdelsano –, ma so che la squadra sta preparando delle magliette da esibire per ricordare il compagno tragicamente scomparso mentre stava facendo quello che più amava. Ed è proprio facendo appiglio al rispetto per questa sua enorme passione, che stiamo cercando di andare avanti. Nei due incontri della scorsa settimana al campo abbiamo parlato, ci siamo confrontati e venerdì abbiamo provato anche ad allenarci, facendo soprattutto giocare i ragazzi nel tentativo di regalare loro almeno un sorriso in quell’ora che sono rimasti sul terreno di gioco. Finora tutti hanno risposto presente, ma non so se tutti se la sentiranno di giocare mercoledì (domani, ndr), sicuramente non forzeremo nessuno".

"In questo momento è difficile pensare al calcio – conclude Scardigli –. Pensare a preparare una partita o cercare di stimolare i ragazzi nello spogliatoi prima di entrare in campo. Di sicuro lo dobbiamo a Mattia, che è sempre stato il primo a credere nei valori di questo gruppo e di ciascuno dei suoi giovani compagni. Certo che farlo senza di lui diventa davvero pesante".

Simone Cioni