Agguato al cimitero. Anziana aggredita e rapinata della borsa: "Ora vive nel terrore"

Assalto in pieno giorno: la 77enne è stata strattonata e ha perso i sensi. Il racconto della figlia: "Mai avrebbe immaginato una cosa del genere".

Polizia

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Lo choc è stato forte, ci è voluto un po’ per mettere insieme i ricordi e raccontare. Sorretta dalla figlia, si è fatta coraggio ed è andata al pronto soccorso per il referto medico che le servirà a sporgere denuncia. Morena Matteucci, 77 anni - residente a Empoli - è l’ennesima vittima, dell’ennesima rapina. Da quando ha perso il marito nel 2020 è abituata a far le cose da sola. Azioni semplici e quotidiane, come fare la spesa o andare a mettere i fiori freschi sulla tomba del suo Piero. Mercoledì però, quell’abitudine si è trasformata in un incubo. La donna lascia l’auto al cimitero della Misericordia di via val d’Orme. Sono le 17,30 e il parcheggio è vuoto.

"Entra dall’ingresso secondario, lato Corniola - racconta la figlia, Valentina Sacchetti - Si incammina verso il corridoio che ospita il loculo, un corridoio stretto e lungo a fondo cieco". Ed è lì che, mentre l’anziana con una mano sistema i fiori nel vaso, e con l’altra sorregge la borsetta, viene aggredita. "Mia madre porta gli apparecchi acustici, senza non sente niente. E non ha sentito il suo aggressore avvicinarsi. Se l’è ritrovato lì. Un uomo alto, con un cappuccio in testa. L’ha strattonata. Pochi attimi. Lei, terrorizzata, non ricorda granché". La signora Morena si ritrova a terra, caduta sulla schiena, forse svenuta. La borsa non c’è più. "Quando riprende coscienza, grida aiuto e dalla Misericordia qualcuno la sente". In stato confusionale, la donna viene soccorsa. Ed è proprio di pochi giorni fa la notizia della condanna emessa dal tribunale dei minori di Firenze nei confronti dei tre minorenni ritenuti responsabili della rapina violenta avvenuta a Empoli nel pomeriggio di Befana ai danni di una 83enne. I tre - tutti fra i 16 e i 17 anni - insieme a un 22enne di Piombino avevano aggredito Carla Niccolai vicino al sottopasso della stazione ferroviaria, anche in questo caso per strapparle via la borsa. L’anziana per le ferite riportate non è ancora ritornata autosufficiente.

Il modus operandi sembra sempre lo stesso. Lo stesso messo in atto sabato scorso, ai danni di una 68enne di Montelupo Fiorentino, aggredita e spinta a terra prima di imboccare il viale Umberto I nei pressi dell’ex Opg, di fianco al parco dell’Ambrogiana. Un agguato per derubarla: in strada non c’era nessuno e l’anziana, che ha sbattuto la testa e perso i sensi, è riuscita a rialzarsi da sola. "Il mal di schiena causato dalla caduta passerà - prosegue Valentina Sacchetti - Ma la mamma ora ha bisogno di essere rassicurata. Non credo tornerà più al cimitero da sola. Abbiamo cambiato le serrature del suo appartamento perché le chiavi di casa erano in borsa. E ora ha timore anche di uscire a portare fuori il cane. E’ sempre stata attenta a non lasciare effetti personali in auto ma non avrebbe mai immaginato una cosa del genere. Al cimitero, poi". Infine, un appello a chi avesse notato qualcosa nel pomeriggio di mercoledì o avesse ritrovato la borsa. "Una borsa nera con i manici rossi. Dentro c’erano appena 20 euro, ma anche il portafogli del mio babbo con i suoi documenti. Ci farebbe piacere riaverla indietro".