Centodue primavere per Primetta. Il segreto? Ottimismo e coraggio

Oggi è il compleanno della signora Berti, la ’nonna’ di Castelfiorentino. "Un’esistenza straordinaria"

Centodue primavere per Primetta. Il segreto? Ottimismo e coraggio

Centodue primavere per Primetta. Il segreto? Ottimismo e coraggio

Una vita piena ed intensa, nel corso della quale ha assistito alle varie trasformazioni della società e all’evoluzione della stessa Castelfiorentino nel corso dell’ultimo secolo. Anzi, di più: perché Primetta Berti compie oggi ben 102 anni e alla luce del traguardo raggiunto è adesso difficile non ribattezzarla affettuosamente la "nonna di Castello" per antonomasia. Figlia di un orologiaio che fu tra i fondatori del Motoclub Castelfiorentino e di una casalinga, Primetta è nata in città il 30 maggio del 1922. E ha dato il suo contributo alla crescita e allo sviluppo economico del territorio, da lavoratrice: insieme alla sorella Ines ha infatti guidato per molti anni la lavorazione di una delle più importanti aziende di confezioni della zona, la Ines Vi-Ri. Durante la sua lunga esistenza non sono quindi mancate gioie e soddisfazioni in ogni ambito. "Ma al tempo stesso non sono mancati nemmeno momenti di sofferenza – raccontano i suoi cari – , come la perdita del primo figlio quando il bambino aveva appena pochi mesi e la scomparsa successivo dell’uomo che fu il suo primo marito. Brutti colpi assestati dal fato, dai quali la donna ha saputo rialzarsi con determinazione e forza d’animo, superando le avversità e diventando un esempio di concretezza ed ottimismo per tutti". Ed è stata la sua forza a permetterle a quanto pare di sopravvivere anche a seguito di un grave incidente del quale era rimasta vittima circa otto anni fa, nel 2016. Alla luce del quadro clinico che appariva particolarmente preoccupante e dell’età avanzata (la signora aveva già 94 anni) i medici avevano messo al corrente i familiari delle scarse possibilità di sopravvivenza della paziente. Invece Primetta ha sorpreso tutti, riuscendo alla fine a riprendersi e ad andare avanti con la consueta determinazione. È vedova da ormai tre anni, da quando è scomparso l’uomo che aveva sposato in seconde nozze e con il quale aveva condiviso ben sessantacinque anni di vita insieme. Nonostante il lutto, Primetta ha però saputo guardare avanti ancora una volta. E le centodue candeline che spegnerà oggi certificano la sua convinzione: la vita va vissuta fino in fondo.

G.F.