Cambia il reddito di cittadinanza

È in arrivo Mia. Acronimo per Misura di Inclusione Attiva, è il nuovo istituto di contrasto alla povertà che sostituirà il reddito di cittadinanza. Nell’Empolese Valdelsa, considerando l’incidenza sui sistemi locali di lavoro di Empoli e Castelfiorentino, la misura introdotta dal governo 5 Stelle interessa circa il 2,5% della popolazione. Nel 40% circa dei casi i beneficiari, su base individuale, hanno un’età inferiore a 35 anni, mentre per un 41% è compresa fra 35 e 60 anni. Infine nel 19% dei casi superiore ai 60 anni. La maggioranza dei soggetti interessati, circa 6 su dieci, è iscritta ai centri per l’impiego del territorio. Quindi potenzialmente in cerca di una nuova occupazione, anche se al momento fatica a trovarla. Nel 23% dei casi, invece, si parla di cittadini presi in carico dai servizi sociali dei rispettivi Comuni di appartenenza, mentre il 15% di loro non ha nessuna condizionalità. Si trova quindi in una situazione per cui non riceve nessun aiuto da parte delle pubbliche amministrazioni, ma nemmeno risulta iscritto a un centro per l’impiego e quindi, sulla carta, non è nemmeno alla ricerca di un lavoro. In tre casi su dieci, le famiglie dove viene percepito il reddito di cittadinanza hanno anche un minore a carico.