Montespertoli prepara la sagra più attesa

Il Covid19 non ha vinto: da venerdì al parco urbano torna l’appuntamento con la pappardella, momento ormai tradizionale dell’estate

Sagra della pappardella (foto Germogli)

Sagra della pappardella (foto Germogli)

Montespertoli (Firenze), 19 agosto 2020 - L'ultima nota del sindaco Alessio Mugnaini circa gli eventi estivi è «suonata» come una piacevole conferma: da venerdì 21 al 30 agosto il parco urbano di Montespertoli tornerà ad ospitare la tradizionale sagra della pappardella, edizione 41, la prima in Italia dedicata a questo speciale piatto. Già si era potuto sorridere quando, ormai diversi giorni fa, il Comune aveva assegnato il patrocinio. Ma la conferma è sempre una bella cosa, nell’anno (e speriamo non negli anni) in cui il Covid ha drammaticamente messo tutto in discussione. Invece no: in questo campionato senza previsione di pareggi, la Pappardella ha battuto (o sta battendo in qualche maniera) il Covid. Il quale aveva purtroppo «sconfitto» la Mostra del Chianti e le Veglie nelle Aie 2020. Dunque 21-30 agosto sagra della pappardella al parco urbano, ingresso al paese sulla Volterrana dal lato di Baccaiano. Il gustoso primo piatto sarà servito con il ragù di lepre e di altri tipi, ma non sarà l’unica specialità: si potranno assaggiare anche la lepre in dolceforte e in salmì, in più carne alle brace. Gli stand gastronomici resteranno aperti tutte le sere dalle 19. Organizzazione di Montesport e c’è anche un apposito comitato. Chiaramente, come si spiega anche nel manifesto della sagra, saranno osservati tutti i protocolli anti-contagio.

Dunque non si potranno vedere, la sera, le folle dei 40 anni precedenti. Ma ora conta che l’evento si tenga e che riporti una bella dose d’allegria a Montespertoli e tutt’attorno: sì, anche perché questa sagra non è solo enogastronomia (ovviamente ai piatti della tradizione si affianca sempre l’ottimo rosso Chianti di tutta questa zona), è bensì anche occasione di appuntamenti legati allo sport e alla cultura. Pur se, quest’anno, sempre nell’ottica delle precauzioni da prendere. Taglio del nastro della sagra quindi venerdì nel tardo pomeriggio, poi ristorante aperto dalle 19 e volontari al «lavoro» con una precisa missione più che mai in questo 2020: lanciare messaggi positivi. Chissà se 41 anni fa i primi promotori della sagra potevano pensare ad una «mission» ben al di là del valore in sé dell’evento. Ma parliamo in ultimo anche proprio del valore in sé: la sagra propone rigorosamente prodotti locali, anche nell’ottica della loro promozione. Per Montespertoli, l’agricoltura è risorsa fondamentale e la ‘Pappardella’ una vetrina irrinunciabile. Come lo saranno si spera nel 2021 le Veglie e la Mostra del Chianti: a proposito, è già operativa la ‘macchina’ dell’organizzazione per l’evento del Chianti che si svolgerà a fine maggio 2021.