REDAZIONE EMPOLI

Alla scoperta della storia locale con Percorsi di memoria

Al via un cartellone di incontri sui personaggi protagonisti del Novecento certaldese

Bruno Ciari ritratto in Palazzo Pretorio

Certaldo, 7 ottobre 2016 - Alla riscoperta della storia del Novecento certaldese, attraverso alcuni dei suoi protagonisti, uomini di estrazione sociale, professione e colore politico diverso, unite dall'impegno per fare di Certaldo un paese moderno, ricco culturalmente, consapevole della propria storia e delle proprie radici. "Percorsi di memoria - storia locale" è il ciclo di incontri organizzato dal Comitato della memoria di Certaldo e dal Comune di Certaldo, con il coordinamento di Marcello Masini.

Si inizia con Guglielmo Nencini (Certaldo, 25 dicembre 1896 – Castelfiorentino, 6 ottobre 1982), storico capo partigiano e primo sindaco nominato dal Consiglio Comunale nel dopoguerra, ma anche importante funzionario dell'allora Partito Comunista Italiano per il quale girò l'Italia, e uomo delle istituzioni che, tornato a Certaldo, strutturò in modo originale e importante il primo servizio di assistenza domiciliare agli anziani, facendone un modello che fu poi copiato in tante altre municipalità italiane. In apertura dell'incontro sarà fatto anche un ricordo, in memoria dei primi due sindaci del dopoguerra: Vittorio Spini e Salvino Pertici. Dalla politica alla cultura, si parlerà di Beppe Chiodo, al secolo Giancarlo Masini (Rosignano Marittima, 15 marzo 1938 – Castelfiorentino, 20 ottobre 1997), falegname, restauratore e artista non solo del legno: illustratore e scrittore, Masini aveva costruito nella sua bottega e intorno al suo mestiere di falegname una vera e propria cosmogonia di personaggi, ai quali affidava messaggi di critica sociale, un artista tutto da scoprire ancora oggi. Borghino Borghini (Certaldo, 27 luglio 1921 – Certaldo, 29 giugno 2015), il più recentemente scomparso dei cinque, sarà il protagonista del terzo incontro, è stato testimone della storia di Certaldo dal dopoguerra ai giorni nostri nella speciale veste di cronista locale. Dalla sua bottega nel centro del paese, è stato a lungo collaboratore dei giornali quotidiani, per poi dedicarsi a riscoprire e raccontare, con i suoi libri, la storia locale, aneddoti e personaggi della Certaldo che fu.

Il quarto incontro parlerà di Mario Brunori (Certaldo, 22 agosto 1920 – Certaldo, 5 febbraio 1986) insegnante di italiano e anche preside della scuola media, impegnato in politica nelle file della Democrazia Cristiana, fu anche tra gli animatori della locale Pro Loco e tra i sostenitori del progetto di messa in scena delle novelle del Decameron che vide a Certaldo, negli anni '50, i grandi nomi del teatro italiano diretti dal regista Vito Pandolfi. La sua figura di docente ha accompagnato la crescita e formazione di tante generazioni di certaldesi. Sempre in ambito educativo, Bruno Ciari (Certaldo, 16 aprile 1923 – Bologna, 27 agosto 1970) è la quinta figura di rilievo alla quale vengono dedicati questi incontri. Certaldese, partigiano, Ciari sviluppo delle teorie pedagogiche ed educative che ebbero risonanza a livello nazionale e si traferì poi in Emilia Romagna, dove visse e morì. A lui è intitolato l'omonimo Centro Studi che ha sede a Empoli ed è oggi il punto di riferimento degli undici comuni dell'Empolese Valdelsa per approfondire la didattica nelle scuole.

Certaldo fa un tuffo nel passato ripercorrendo la vita e le gesta di cinque persone speciali – spiega l'assessore Clara Conforti – gente comune, che ha però speso la propria esistenza al servizio della comunità locale o di una professione che ha avuto risvolti sociali, culturali, politici importanti. Persone che sono ancora oggi un esempio per tutti noi”. I personaggi scelti per questo primo ciclo di incontri sono, nelle diversità, rappresentativi della Certaldo che uscita dal dopoguerra ha affrontato la ricostruzione, la rinascita ed è diventata piano piano il paese che oggi conosciamo – spiega Marcello Masini del Comitato della Memoria, che ha coordinato il programma degli incontri – oltre alle singole individualità e ai risultati che hanno ottenuto nella loro vita e a beneficio della comunità certaldese, è importante fare emergere il clima di grande collaborazione che c'era, in quegli anni, nelle istituzioni certaldesi anche fra le opposte fazioni e tra la popolazione, un clima e una collaborazione senza le quali non sarebbe stato possibile tutto questo”.

Per Franco Belli, coordinatore del Comitato della Memoria: “Senza memoria non si crea la modernità, i problemi di oggi si affrontano meglio se si comprende da dove veniamo, a partire proprio dal nostro paese nel quale viviamo ogni giorno. Il Comitato ha scelto quindi di partire con questi incontri per comprendere meglio la Certaldo sociale, culturale e politica che ha messo le basi per la rinascita dal dopoguerra. Gli incontri proseguiranno poi con altre iniziative legate alla memoria, alla legalità”.

Questo il calendario delle iniziative:

8 ottobre, ore 17

Guglielmo Nencini: una vita spesa per gli altri

relatore Andrea Spini

22 ottobre, ore 17

Beppe Chiodo: un artista nascosto

relatore Massimo Tosi

5 novembre, ore 17

Borghino Borghini: testimone di microstoria

relatore Salvatore Palazzo

19 novembre, ore 17

Mario Brunori: dall’insegnamento all’attività politica

relatore Sandra Landi

3 dicembre, ore 17

Bruno Ciari: attualità di una metodologia didattica

relatrici: Marinella Parri, Elena Petrelli, Marcella Bufalini Ciari

Gli incontri si svolgeranno nell'auditorium dell'Associazione Polis, viale Matteotti, 51, ingresso libero.