Empoli in A, Andreazzoli: "Le feste? Non sono portato"

Il tecnico azzurro resta schivo e misurato anche dopo il trionfo. "L'ambiente era scettico, ma l'abbiamo conquistato"

Il tecnico dell'Empoli, Aurelio Andreazzoli (Tommaso Gasperini/Fotocronache Germogli)

Il tecnico dell'Empoli, Aurelio Andreazzoli (Tommaso Gasperini/Fotocronache Germogli)

Empoli, 28 aprile 2018 - "Adesso cominciano le feste? Io non sono tanto portato, e meno ne faccio e meglio sto": Aurelio Andreazzoli, dopo il fischio finale della gara tra Empoli e Novara che sancisce la promozine in a degli azzurri, non viene meno al suo carattere schivo e riservato. "Abbiamo fatto un bel lavoro _dice Andreazzoli ai microfoni di Sky_  sono soddisfatto perché non era facile: l'ambiente era un po' scettico e l'abbiamo dovuto conquistare così come i ragazzi. ci abbiamo messo molto impegno e sono estremamente felice".

"Quando sono venuto qui ho detto che mi mancava la serie B da allenare - dice l'ex tecnico della Roma -, l'unica categoria in cui non aveva allenato. Ora l'ho conquistata e sono felice. Scegliere un sistema di gioco è stato automatico, io non ho fatto niente di particolare. La parte più difficile per un allenatore - aggiunge - è quella di conquistare i giocatori. Ci siamo riusciti formando un bel gruppo, fatto di gente che ti segue in tutte le maniere. Il mio staff e io siamo stati bravi a farlo in fretta, e ora il risultato è questo. Da quando sono arrivato io nell'Empoli non c'è stato nemmeno un espulso, e anche di questo sono orgoglioso".