Liguria, saldi al via. Commercianti fiduciosi

Ecco quando si può cambiare il capo acquistato in saldo

Saldi

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La Spezia, 4 gennaio 2023 - Il caldo anomalo potrebbe non incentivare gli acquisti scontati, ma i commercianti sono comunque fiduciosi. Anche in Liguria i saldi partono il 5 gennaio e si concluderanno il prossimo 18 febbraio. La stima è per un incremento degli affari del 10% rispetto ad un anno fa.

 «Un aumento più utile alla liquidità piuttosto che ai guadagni - commenta Manuela Carena, presidente di Federmoda Genova-Confcommercio - ma crediamo che si respiri un'aria di rinnovata fiducia nei confronti dei negozi di tradizione, di vicinato in special modo quelli orientati vero strategie innovative legate anche alla sostenibilità, al sevizio personalizzato, all'omnicanalità e basate sulla correttezza e la serietà. Proprio per questo - conclude - rinnoviamo l'invito a scegliere durante questi saldi invernali i negozi di vicinato, vero cuore pulsante dei nostri territori».

«I negozi di tradizione chiudono con il segno più il periodo di vendite natalizie e questo ci induce ad essere ottimisti anche in vista dei saldi»,  aggiunge Francesca Recine, presidente regionale e vicepresidente nazionale Fismo Confesercenti. «È doveroso ringraziare il Comune di Genova per avere concesso, anche quest'anno, la gratuità dei parcheggi in Zona Blu il 5, 7 e 14 gennaio. Inutile negarlo, stiamo parlando di uno strumento che ha perso molto dell'appeal avuto in passato, e le ragioni sono molteplici. Innanzitutto ci sono le troppe promozioni, autorizzate e non, praticate dalla grande distribuzione e dai colossi dell'online praticamente in ogni momento dell'anno, che hanno finito con il disinnescare l'effetto-bomba che i saldi avevano un tempo».

Molti acquisti, tra l'altro, sono stati fatti anche online durante il giorno (e le settimane) del Black Friday, che hanno interessato non solo l'elettronica, ma anche i capi di abbigliamento.

Cosa fare se quello che si è comprato non piace o è difettoso L'associazione dei consumatori Aduc ricorda che gli acquisti che non piacciono posso essere cambiati solo se il commerciante ha esplicitamente comunicato la sua disponibilità a farlo. Questo vale, però, solo nei negozi di vicinato. Se si fanno acquisti a distanza, anche a saldo, vale il diritto di recesso entro 14 giorni dall’acquisto o ricezione della merce. Le spese di spedizione sono a carico del consumatore. Inoltre, se gli acquisti, sia a distanza che in presenza, non sono conformi a quanto indicato in etichetta, in pubblicità o nella descrizione del venditore, c'è tempo 26 mesi dall'acquisto per denunciare il difetto. Si ha diritto a riparazione, cambio o resa dei soldi e le spese di spedizione sono a carico del commerciante.