Inps
Firenze, 27 dicembre 2022 – Oltre un milione sono i pensionati toscani che riceveranno in pagamento la pensione il 3 gennaio 2023. Per alcuni l'assegno sarà rivalutato al 7,3%, secondo quanto stabilito dal ministro dell'Economia e delle Finanze. La rivalutazione massima del 100% andrà à a chi percepisce una pensione fino a quattro volte la minima, pari a 2.101,52 euro. Per i pensionati che superano i 2.101,52 euro, “la rivalutazione – spiega l'Inps - sarà attribuita sulla prima rata utile dopo l’approvazione della legge di bilancio 2023”. La perequazione per chi prende una pensione di importo superiore a quattro volte la minima slitta quindi almeno a febbraio, quando i pensionati riceveranno anche gli arretrati di gennaio. In attesa dell'approvazione della legge di bilancio, per l'anno 2023 si potrà uscire dal lavoro con la pensione di vecchiaia con un'età anagrafica di 67 anni.
Le trattenute fiscali nella pensione di gennaio 2023 Oltre all'Irpef mensile, nell'assegno pensionistico di gennaio 2023, saranno trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2022. le quali, infatti vengono pagate in 11 rate (e per il 2023 sono appunto quelle relative al 2022). Non hanno trattenute fiscali, invece, le prestazioni di invalidità civile, le pensioni o gli assegni sociali, le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni, quali la detassazione per residenza estera e le vittime del terrorismo.
Il calendario del pagamento delle pensioni Chi non ha ancora l'accredito diretto sul conto corrente e ritira la pensione negli uffici di Poste Italiane, il calendario previsto per presentarsi allo sportello, secondo l'iniziale del proprio cognome, è il seguente:
- Martedì 3 gennaio cognomi da A a B
- Mercoledì 4 gennaio cognomi da C a D
- Giovedì 5 gennaio da E a K
- Sabato 7 gennaio (mattina) da L a O
- Lunedì 9 gennaio da P a R
- Martedì 10 gennaio da S a Z