"Pelletteria e moda in frenata Rilanciamo sulla formazione"

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"Il nostro settore sta attraversando un periodo di difficoltà legata all’impatto della pandemia sui consumi dei beni della filiera moda". Così Michele Matteoli, titolare di Cuoificio Otello, da tre generazioni sul mercato mondiale del conciato vegetale. "La chiusura dei negozi, il turismo bloccato, l’azzeramento degli eventi – spiega – hanno influito molto negli acquisti dei prodotti legati alla nostra attività. Dobbiamo però tenere sempre alta la qualità del prodotto per conservare i livelli di eccellenza che ci consentono di fornire le più importanti firme mondiali della moda". "Per questo – annuncia – come ‘Uip’ stiamo conducendo, con ‘Unic’, una rilevazione dei fabbisogni formativi del conciario, mirata alle nuove competenze da sviluppare nel personale dipendente". "L’indagine – spiega l’industriale – mira a valutare l’applicabilità di nuovi strumenti di politica attiva del lavoro, quali il Fondo Nuove Competenze, e utilizzare i momenti di difficoltà per investire in formazione. Ricordiamo – conclude – che il distretto toscano, con circa 250 concerie, 200 terzisti, 6mila addetti e 2miliardi e mezzo di fatturato, rappresenta una eccellenza mondiale".