Immobili, prezzi stabili in Toscana. Fa eccezione Livorno: +2,5 per cento

Lucca si conferma sul podio delle province più care d'Italia

Firenze, 2 marzo 2024 – Mentre a livello nazionale i prezzi degli immobili usati sono aumentati di quasi il 2 per cento in un anno, restano stabili in Toscana, senza nessuna variazione rispetto a febbraio 2023. E' quanto rileva il portale immobiliare Idealista, che indica la Valle d'Aosta la regione dove i prezzi aumentano di più anche rispetto all'ultimo mese (+2,2 per cento). La Toscana, invece, rispetto a gennaio 2024, segna un +0,1 per cento. Considerando invece i prezzi al metro quadrato, è Lucca a confermarsi la terza provincia italiana più cara, con 3.109 euro, per effetto, soprattutto, dei costi degli immobili a Forte dei Marmi, dopo Bolzano, con i suoi 4.504 euro al metro quadro, e Milano, a 3.396.

Mediamente in Toscana il prezzo al metro quadrato per un immobile usato è di 2.332 euro. La provincia dove i prezzi aumentano di più rispetto ad un ano fa è Livorno, con un incremento del +2,5 per cento rispetto a febbraio 2023 e una media di 2.316 euro al metro quadro. Il massimo storico è stato raggiunto da questa provincia a giugno 2021, quando la quotazione media era di 3.163 euro al metro quadrato.

Seconda in Toscana per rincari del mattone è Lucca, con una variazione del +1,2 per cento, mentre Firenze si ferma al +1 per cento, con una quotazione media di 2.933 euro al metro quadrato, e Massa Carrara, con +0,7 per cento e 1.972 euro al metro quadrato. Alcune province hanno invece ancora il segno meno, come Grosseto, dove i prezzi scendono di più nella regione (-2,4 per cento, quotazione 2.366 euro al metro quadrato), e Arezzo, con -0,8 per cento e una quotazione di 1.381 euro al metro quadrato. Le altre province si avvicinano tutte allo zero: Siena +0,4 per cento e 1.798 euro al metro quadrato; Pisa +0,1 per cento e 1.789 euro al metro quadrato; Pistoia -0,2 per cento e 1.500 euro al metro quadrato; Prato -0,4 per cento e 2.074 euro al metro quadrato.

«Sui prezzi è calma piatta rispetto a febbraio 2023», commenta Marco Passeri, responsabile della sezione agenzie immobiliari di Conflavoro Firenze. «A Firenze, in particolare, persiste una difficoltà a reperire immobili da vendere e anche per questo i prezzi non subiscono sostanziali variazioni». Aumenta invece la richiesta a Livorno, in particolare fuori dal centro, ma a questo non corrisponde un aumento dell'offerta di immobili sul mercato. Di conseguenza, i prezzi, mediamente, sono aumentati a livello provinciale del 2,5 per cento in un anno.