
Cambio dell'ora 29 ottobre 2023
Firenze, 28 ottobre 2023 – Arrivederci ora legale. Da domenica 29 ottobre a domenica 31 marzo 2024 le giornate saranno scandite dal naturale sorgere e tramontare del sole. Il cambio dell'ora scatterà alle 3 di notte, quando le lancette saranno portate un'ora indietro.
Si dormirà un'ora in più, ma le giornate si accorceranno e saranno i cinque mesi in cui si risparmierà poco e niente in termini di energia. E' infatti l'ora legale, che alcuni chiedono di mantenere addirittura tutto l'anno - come Sima, la Società italiana di medicina ambientale, e Consumerismo No profit, che hanno lanciato proprio su questo una petizione che ha superato le 330mila firme - che invece consente di ridurre i consumi di energia sfruttando il più possibile la luce del sole. Cosa che accade in Italia dal 1966. Nei mesi estivi, infatti, se si seguisse il movimento apparente del sole, si avrebbe luce dalle 4.30 di mattino e il tramonto alle 20. Con l'ora legale, invece, le ore di luce diventano 5.30-21, e quelle della sera sono più utilizzabili rispetto alla luce delle 4.30 del mattino.
Quanto si risparmia con l'ora legale in Italia
Grazie all'ora legale le famiglie risparmiano circa 90 milioni di euro l'anno. Secondo infatti le stime di Terna, società che gestisce la rete di trasmissione dell'energia elettrica, nei sette mesi di ora legale l'Italia ha potuto risparmiare 370 milioni di kilowattora di elettricità che equivale al fabbisogno di luce di circa 140mila famiglie italiane. Il che, calcolando il risparmio sulle bollette, si traduce in 90 milioni di euro risparmiati.
Oltre 2 miliardi di euro risparmiati dal 2004
Sempre secondo i dati di Terna, se si allarga l'orizzonte temporale dal 2004 al 2023, il risparmio per le famiglie dovuto all'ora legale è di circa 11,3 miliardi di kilowattora di energia elettrica, pari a circa 2,1 miliardi di euro in meno di consumi. In realtà, un minimo risparmio, di cui però non si dispongono stime, si ha anche durante l'ora solare, in quanto, quando le giornata si accorciano, si può usufruire di più luce nelle prime ore del mattino e possono farlo in particolare quelle attività, dai panifici ai bar, in cui si comincia a lavorare presto, che non hanno bisogno di accendere le luci.
Meno emissioni di CO2 nell'atmosfera
I vantaggi dell'ora legale non sono solo economici, ma anche ambientali. Infatti i sette mesi di ora legale, dal 26 marzo 2022 al 29 ottobre 2023 porteranno alla riduzione di 180mila tonnellate di emissioni di CO2 nell'atmosfera. Secondo le stime di Sima e Consumerismo, il risparmio energetico che potrebbe portare l'adozione dell'ora legale per tutto l'anno consentirebbe di tagliare le emissioni per un totale di 200mila tonnellate di CO2 all’anno, con conseguenze positive sulla salute umana oltre che risparmi economici dovuti alla riduzione della combustione di fonti fossili per illuminazione e riscaldamento.