Cento anni dalla nascita di Margherita Hack: a Firenze una targa dove è nata

Il sindaco Nardella: “Il prossimo anno scolastico di medie e superiori lo dedichiamo a lei”.

Margherita Hack

Margherita Hack

Firenze, 11 giugno 2022 - Cento anni dalla nascita di Margherita Hack, la donna rivoluzionaria, astrofisica di fama internazionale ma al tempo stesso donna “popolare” che amava stare tra le persone. La città di Firenze la ricorda nel centenario dalla nascita (12 giugno 1922) con una serie di iniziative. Intanto una targa in suo onore, in via Giovanni Caselli (Quartiere 2), proprio dove lei nacque.

La targa dedicata a Margherita Hack
La targa dedicata a Margherita Hack

E poi, come annunciato dal sindaco Dario Nardella, “dedicheremo a lei il prossimo anno scolastico delle scuole medie e superiori”. Perché la conoscenza non va data per scontata e, anzi, bisogna partire proprio dai giovani.

La città avrà così una targa che ricorderà a vita Hack, oltre al ponte Margherita Hack, il viadotto tranviario inaugurato nel quartiere di Novoli il 7 febbraio 2020. Per commemorare i 100 anni dalla nascita di Hack è stata anche realizzata anche l’iniziativa ‘Nella notte la guidano le stelle’, ideata da ‘Street Levels Gallery’ e promossa e sostenuta dall’assessorato alle politiche giovanili guidato dall’assessore Cosimo Guccione: undici poster d’artista potranno essere ammirati in una mostra a cielo aperto diffusa in vari spazi della città e non solo.

Da ieri sera fino al 30 giugno le opere di Luchadora, Nian, Ache77, James Vega, Ninjaz, Exit Enter, Bue 2530, Urto, Mr. Fijodor, Dr8ste, Chiara Pina saranno esposte nel circuito vetrinette del centro storico e sui canali digitali distribuiti in tutta la città come la torre digitale a Firenze sud e il ‘Firenze circuito digitale led 3x2’. Da questo punto di vista, ha detto di nuovo Nardella, “stiamo lavorando per un bell'affresco di street art Dino Compagni”, sempre nel Quartiere 2. Alla cerimonia in via Caselli hanno partecipato, tra gli altri, anche il presidente della Regione Eugenio Giani, il rettore dell'Università di Firenze Alessandra Petrucci, gli assessori comunali Sara Funaro e Alessandro Martini, i consiglieri comunali Francesca Calì, Maria Federica Giuliani e Mirco Rufilli. Giani ha ricordato che “il legame di Margherita con Firenze era assoluto”, il rettore dell'Università di Firenze Alessandra Petrucci ha sottolineato come “la testimonianza di Hack debba rimanere sempre viva”. Hack è stata anche ricordata anche al Museo Galileo (il cui direttore esecutivo è Roberto Ferrari) e all’Osservatorio Astrofisico di Arcetri (diretto da Sofia Randich): oggi e domani due giornate a lei dedicate che ripercorrono la sua vita e le sue scoperte, in compagnia di scienziati e studiosi delle stelle. L'iniziativa è organizzata dal Museo Galileo di Firenze, dall’Università di Firenze, da INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri e dal Comune di Firenze. “Hack ha lasciato un segno, è diventata un punto di riferimento per le future generazioni di donne – ha commentato Randich -. Di lei resta tanto, beneficiamo della sua eredità come persona e naturalmente anche per gli aspetti scientifici”.

Niccolò Gramigni