
Italian Brass Week
Firenze, 20 luglio 2023 - Luci cosmiche brillano su Firenze. Non sono quelle dell'universo, ma delle stelle internazionali degli ottoni, principio e anima di un festival che compie quasi un quarto di secolo. Parafrasando l'ultimo verso del Paradiso dantesco, "L'amor che move il Sole e l'altre Stelle", l'Italian Brass Week svela l'elisir della sua eterna giovinezza: l'amore per la musica che unisce tutti i suoi componenti, dal direttore artistico Luca Benucci ai solisti del festival, fino al fitto parterre di realtà istituzionali del territorio e ambasciate straniere che promuovono l'iniziativa.
"Merito della tenacia, del talento e della passione del maestro Benucci - spiega l'assessore alla cultura Alessia Bettini - Una personalità in grado di unire docenza, esecuzione e produzione artistica offrendo opportunità ai giovani emergenti e costruendo una rete di collaborazioni e partnership sempre più diffusa e capillare". Non solo concerti, quindi, perché la rassegna di quest'anno - in programma dal 23 al 28 luglio - si apre con il tradizionale "Wings of talent", il concorso internazionale che assegna ai migliori giovani performers borse di studio garantite dall'associazione ANBIMA e al primo classificato un concerto da solista con l'Orchestra da Camera Fiorentina diretta da Giuseppe Lanzetta.
"Un'edizione più concentrata ma non per questo meno ricca - sottolinea il direttore artistico Luca Benucci - Accanto alle attività didattiche nel Teatro del Maggio con sedici professori, contiamo artisti e adesioni da venticinque paesi del mondo, che porteranno musica ed emozioni in alcuni dei luoghi più iconici della città". Fedele agli ideali danteschi di equilibrio e armonia, il percorso di questa stagione - dedicata al presidente onorario Dale Clevenger e al membro fondatore di IBW nonché leggenda della tuba Roger Bobo, recentemente scomparsi - spazia dal jazz emergente del Braxican Brass Quintet, protagonista alle Pavoniere, agli omaggi alla fiorentina Camerata de' Bardi, ai compositori francescani e ai brani sacri degli apostoli eseguiti dai solisti del festival - da Rex Richardson a Olivier Darbellay, da Zoltan Kiss a Ryunusuke Abe - sullo sfondo della Basilica di Santa Croce.
Tra i luoghi attraversati dal festival, anche Palazzo Medici Riccardi, sede di due concerti, e l'arengario di Piazza della Signoria, dove si concluderà la rassegna, ma l'appuntamento più atteso resta il suggestivo Golden Water Mirror del 27 luglio, quando sulle note del compositore Francesco Traversi i solisti del festival diretti da Luca Benucci si esibiranno lungo le rive dell'Arno a bordo delle barche storiche dei Renaioli fiorentini, accompagnati da oltre cento elementi dell'Italian Brass Week Ensemble guidata da Lito Fontana e Giampaolo Lazzeri, che si uniranno dalla riva dei Canottieri: tra le novità, gli strumenti, ottenuti da semplici tubi da giardinaggio, imbuti di varie misure, bottiglie e contenitori di plastica.