Zanzare, che incubo: “Ci fanno compagnia dodici mesi l’anno. Ecco perché”

Il Comune di Firenze fa sapere che proprio domani ci sarà la prima riunione operativa con Asl e Alia per pianificare gli interventi necessari. A metà aprile, poi, uscirà un’ordinanza per favorire buone pratiche a livello privato

Zanzara tigre

Zanzara tigre

Firenze, 22 marzo 2023 - Ormai non ci abbandonano neanche a Natale, figuriamoci ora che inizia la bella stagione. Stiamo parlando delle zanzare. I giardinetti sono invasi, tant’è che le mamme hanno già iniziato a cospargere i bambini di repellenti. Anche chi sta ai piani alti non si salva. E poco importa se ci sono le zanzariere: i fastidiosissimi insetti entrano, sempre e comunque. Il Comune di Firenze fa sapere che proprio domani ci sarà la prima riunione operativa con Asl e Alia per pianificare gli interventi necessari. A metà aprile, poi, uscirà un’ordinanza per favorire buone pratiche a livello privato.

“Le specie non nostrane - fa sapere Gianna Innocenti, curatrice delle collezioni zoologiche del museo di Storia naturale dell’Università di Firenze, - sono figlie della globalizzazione, perchè arrivate coi trasporti commerciali dall’estremo Oriente. Basta loro un film di umido per svilupparsi. È per quello che proliferano. E poi va detto che ormai non abbiamo più una stagione nettamente fredda, per lungo tempo”. Così, le zanzare ormai ci fanno sgradita compagnia per dodici mesi l’anno. Come proteggersi? “Il consiglio è di indossare abbigliamento di colori chiari - afferma Innocenti -. Ancora, ricorrere ai repellenti naturali, che comunque restano dei palliativi, come il geranio e la citronella. E poi farsi prescrivere dal medico, se non ci sono controindicazione, i complessi di vitamina B, che rendono l’odore della pelle non gradito alle zanzare”. Conviene infine evitare gli sfalci d’erba. Se si sfalcia, “va tolto lo strato di erba tagliata, perché sotto possono annidarsi le zanzare”.

Ricordiamo poi le misure di prevenzione e trattamento per combattere sia le zanzare comuni che le zanzare tigre. Intanto, non lasciar mai ristagnare l’acqua, eliminare i sottovasi e moderare le annaffiature. Occhio poi ai ristagni sui teli e sugli oggetti all’aperto. Ancora, è necessario verificare periodicamente che le grondaie e i pozzetti delle acque piovane e le canalette di scorrimento delle acque in eccesso non siano ostruite, non lasciare aperto contenitori che potrebbero diventare raccoglitori di acqua piovana. Consigliabile, da aprile a ottobre, trattare con prodotti larvicidi i propri tombini, pozzetti e caditoie (il trattamento adulticida è sconsigliato per la sua inefficacia nel lungo periodo e per l’impatto ambientale). Per un corretto trattamento antilarvale, deve essere utilizzato un prodotto specifico che è possibile trovare nei punti vendita di prodotti per giardinaggio o in farmacia attenendosi, per le modalità d’uso, a quando indicato nelle etichette o chiedendo informazioni al personale addetto.

Da Palazzo Vecchio informano che saranno anche emanate specifiche ordinanze per i cimiteri ed i cantieri. Infine, proprio quest’anno inizia una collaborazione con l'Università La Sapienza di Roma nell'ambito del progetto Mosquito Alert, un progetto di scienza partecipata ("Citizen Science") che ha lo scopo di monitorare in Italia, attraverso la partecipazione dei cittadini, la presenza e la densità di zanzare aliene e autoctone potenzialmente pericolose per la salute umana, in quanto possibili vettori di agenti patogeni (https://www.mosquitoalertitalia.it/). Tra i progetti, uno rivolto alle scuole per coinvolgere i ragazzi nella raccolta di dati scientifici sulla presenza di zanzare nei pressi della propria scuola, avvalendosi di appositi strumenti scientifici e dell'app "MosquitoAlert".