STEFANO BROGIONI
Cronaca

Deruba il paziente in casa. Indagato volontario del 118

Furto durante i soccorsi, sparito un orologio Rolex

Centrale del 118

Firenze, 20 novembre 2016 - Un prezioso Rolex sparito dal comodino di una persona bisognosa di soccorso e un armadio pieno di capi e borse griffate. S’adombrano i sospetti sulla “vocazione” di un volontario dell’Humanitas Firenze Nord, perquisito dai carabinieri dopo una denuncia di una persona da lui soccorsa.

L’episodio risale all’agosto scorso. Il dottor Niccolò Borgioli, 41 anni, è da solo nel suo alloggio zona viali quando, per la febbre alta e la pressione bassa, richiede l’intervento del 118. Arrivano in tre: due volontarie non entrano neanche nella camera da letto mentre il terzo si avvicina per prendergli i parametri. Sul comodino, accanto a un bicchiere d’acqua, c’è un rarissimo Rolex da collezione, un Gmt in acciaio e oro che ha la particolarità del quadrante color cioccolato.

«MI SONO anche detto: devo andare in ospedale, meglio che lo lasci qua», racconta Borgioli. Ma mentre esce, seduto su una sedia a rotelle spinta dalle due volontarie, il soccorritore sospetta di aver lasciato in camera i macchinari per le rilevazioni. Borgioli lo invita a tornare a vedere.

Ma il giorno dopo, quando il 41enne – dopo una notte di accertamenti a Santa Maria Nuova – torna a casa, si accorge che l’orologio non c’è più. Il sospetto corre subito al volontario, a quel ritorno in solitaria nella camera da letto che adesso assume l’aria di un pretesto. Immediata è la denuncia ai carabinieri di borgo Ognissanti e altrettanto istantanea è la perquisizione ai danni del volontario. Viene setacciato il suo armadietto, presso la sede dell’associazione in cui presta servizio, e anche la sua abitazione. Niente, del Rolex che gli intenditori chiamano «Dial Chocolate», neanche l’ombra. In compenso dall’appartamento del volontario, 29 anni, occupazioni saltuarie, spunta fuori un guardaroba degno di uno star del cinema. Vestiti di Hermes e borse di Louis Vuitton dei quali adesso dovrà giustificare il possesso al sostituto procuratore Gianni Tei, che ha ordinato la perquisizione.

LA PROCURA ha ordinato anche il sequestro del telefono e del computer del volontario, per verificare se sui social network o l’applicazione whatsapp ci siano tracce di una eventuale altra «attività» del 29enne, meno nobile di quella di soccorritore volontario.

Borgioli, assistito dall’avvocato Alessandro Becattini, fa anche un appello a chi fosse entrato in possesso dell’orologio. «Oltre a un valore economico, quel Rolex per me ha anche un grande valore affettivo, visto che apparteneva a mio padre che non c’è più».