L’anatema del vescovo di Livorno: "Questa sinistra mercifica i figli. L’etica comunista non esiste più"

Monsignor Giusti: "Sostiene l’utero in affitto, mentre tace sull’affido familiare aperto veramente a tutti". Gli risponde la Lega: "Intervento ineccepibile". E il Pd: "Una logica del nemico che fa davvero paura"

Monsignor Simone Giusti, vescovo di Livorno (Foto Novi)

Monsignor Simone Giusti, vescovo di Livorno (Foto Novi)

Livorno, 21 maggio 2023 – E’ il più feroce attacco degli ultimi anni arrivato alla Sinistra dalla Chiesa livornese di monsignor Simone Giusti. Nell’era del Pd targato Schlein si è riacceso il dibattito sui diritti e il vescovo entra a gamba tesa.

"Oggi si è di sinistra se si è a favore della procreazione medicalmente assistita in provetta, semmai eterologa – scrive il vescovo a La Nazione – e si tace dei metodi naturali per la fecondazione, i quali fra l’altro costano poco nulla e sono più efficaci di quelli chimici-farmaceutici. Oggi sei di sinistra se sei a favore dell’utero in affitto e di una mercificazione del figlio e si tace sull’affido familiare aperto a tutti al di là di qualunque orientamento sessuale".

Oggi sei di sinistra se... è lo slogan che lega lo sfogo del vescovo, partendo da quelle radici che vedevano "l’etica comunista e quella cristiana con tantissimi punti in comune. Sono cresciuto tra le Acli con la sede della Dc e la casa del popolo con la sede del Pci.

Avversari ma entrambi popolari, non per nulla il partito comunista faceva del proletariato il proprio vessillo". E’ qui che il vescovo si confessa: "Faccio fatica a riconoscere in questa sinistra occidentale gli eredi dell’antico partito comunista. Oggi sei di sinistra se sei a favore di tutti gli anticoncezionali e i vari sistemi abortivi presenti sul mercato, ma non si parla mai dei metodi naturali che insegnano a conoscere il proprio corpo, la propria sessualità e quindi periodi di fertilità e di infertilità e sono gratuiti (metodo Billings)".

La bacchettata alla sinistra fa rumore: "La sinistra faccia la sinistra e pensi a elaborare un progetto di società che vada ben oltre forme neo capitalistiche e borghesi per favorire la crescita di una società fondata sul lavoro, sulla solidarietà, sulla libertà, ma non sulla competizione tele diretta dei signori dei social".

I giovani, una vera e propria fissazione per il vescovo Giusti. Cerca di avvicinarli per "far crescere in loro il senso critico e appassionarli non all’alcol, alla droga, al sesso a go go, quasi fosse un luna park, bensì al serio impegno sociale e politico. Dove sono i giovani nel volontariato? Occasionalmente si va a raccogliere ogni cosa sulle spiagge o si spala la mota come a Livorno in occasione dell’alluvione, ma poi si rifluisce nell’individualismo.

A sinistra oggi si sostiene una società che produce malessere crescente da parte dei giovani: anoressia, bulimia, tagli autolesionismo, suicidio. Quando un ragazzo si uccide è sempre una sconfitta per tutti. Se questa è la sinistra oggi sono ben contento di rimanere un vecchio democristiano che continua a lavorare per la Civiltà dell’Amore. Chi mi segue?".

All’appello del vescovo sono arrivate due risposte: la Lega, "intervento ineccepibile". E il capogruppo del Pd Paolo Fenzi: "C’è una logica del nemico che davvero mi fa paura".