REDAZIONE CRONACA

Vescovo italiano muore in Bolivia, lutto nella sua Rignano

Una vita spesa per i poveri, nel 2017 era stato premiato con le Tre Corone d’Oro. Il saluto del sindaco Lorenzini

Padre Francesco Focardi

Rignano sull’Arno (Firenze), 13 gennaio 2022 – Una triste notizia arriva dalla Bolivia, dove è morto Padre Francesco Focardi, missionario francescano che ha speso la sua vita per i poveri dello stato sudamericano.

Era nato a Rignano sull’Arno il 9 febbraio 1949, e come è stato riportato da Toscana Oggi, nel 1972 aveva fatto la professione solenne e il 18 maggio 1975 era stato ordinato presbitero a Piombino. Il 3 ottobre 1975 era arrivato in Bolivia dove ha vissuto per anni al fianco dei più poveri. Molti gli incarichi ricoperti da padre Francesco Focardi, tra i quali quello di vicario generale del Vicariato apostolico di Cuevo.

Appena appresa la notizia, l’amministrazione Comunale di Rignano sull'Arno ha espresso le più sentite condoglianze per la scomparsa di Padre Focardi a cui, nel 2017, è stata assegnata la massima onorificenza delle Tre Corone d’Oro. Il sindaco Daniele Lorenzini ha ricordato la sua figura con queste parole: “Oggi purtroppo tutta la nostra comunità dice addio a uno dei suoi cittadini più illustri, Padre Francesco Focardi. La sua vita è sempre stata dedicata a chi aveva bisogno. Lo voglio ricordare con un'immagine che lo lega alla sua e alla nostra Rignano. Nel 2017 avevo proposto Padre Francesco per l'assegnazione del Premio Tre Corone d’Oro, un riconoscimento dovuto per una vita dedicata agli altri: nato nella nostra Rignano nel 1949, nel 1975 arrivava in quella Bolivia, terra che ha amato e dove ci ha salutato per sempre. Un legame profondo con un paese in cui è stato Vescovo del Vicariato apostolico di Camiri e ha ricoperto diversi incarichi, tra i quali, anche quello di vicario generale del Vicariato apostolico di Cuevo”.

"Voglio ricordare, ancora una volta, come nella sua attività missionaria in Bolivia si sia sempre distinto per la sua generosità nell’aiutare i più bisognosi – ha aggiunto il sindaco -. Si è occupato, fin da subito, della sua nuova terra boliviana con impegno e dedizione: tra le tante opere meritorie ricordo l’ospedale di Cuevo, la gestione degli orfanotrofi di Camiri, il centro per ragazzi disabili, la casa per anziani, insomma un grande cuore per tutti coloro che hanno bisogno. La sua esperienza ha rappresentato una guida per tutta la nostra cittadinanza, il contributo dato al bene comune da Padre Francesco con le sue opere in Bolivia ha dato lustro e migliorato anche la società rignanese. Francesco mi mancherai, Padre Francesco ci mancherai”.

Il 6 giugno 2007 era stato nominato, da parroco della parrocchia Cristo Rey, vescovo ausiliare del vicariato apostolico di El Beni in Bolivia da Papa Benedetto XVI, che gli ha assegnato la sede titolare vescovile di Cenculiana. Il 15 luglio 2009 sempre Papa Benedetto XVI lo aveva nominato vicario apostolico di Camiri. Il 2 agosto 2017 Papa Francesco aveva accettato la sua rinuncia al governo pastorale del vicariato apostolico di Camiri. A padre Francesco era stata data la cittadinanza onoraria rignanese nel 1995.

Maurizio Costanzo