Ventotto studenti statunitensi ospiti di Lucignano

Casini: “Una full immersione nella Toscana autentica, grande risposta delle famiglie lucignanesi”. Santanni: “Lucignano è un concentrato di ciò che vogliamo far conoscere agli studenti”

lucignano

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Arezzo, 15 marzo 2024 – Prosegue e si rafforza il gemellaggio tra il Comune di Lucignano e gli studenti americani dell’Accademia Europea di Firenze. Dopo la visita di tre giorni a novembre scorso, i ragazzi provenienti dalla Elon University del North Carolina, accompagnati dalla direttrice dell’Accademia Europea di Firenze Elisabetta Santanni, sono tornati per un’altra tre-giorni in uno dei Borghi più belli d’Italia. Nella sala Don Enrico Marini il sindaco di Lucignano Roberta Casini e l’assessore al Turismo Stefano Cresti hanno dato il benvenuto ai 28 studenti, consegnando loro una gadget bag realizzata per l’occasione. I ragazzi sono stati poi affidati alle rispettive famiglie lucignanesi.

La direttrice dell’Accademia Europea di Firenze Elisabetta Santanni: “Abbiamo pacificamente invaso Lucignano, per noi è un’occasione incredibile di immersione autentica nella cultura italiana. Il problema che spesso noi educatori ci poniamo è come possiamo offrire agli studenti delle esperienze autentiche. E così abbiamo scelto Lucignano, che è un concentrato di tutte le cose che noi cerchiamo: paesaggio, ambiente, arte, cultura. Questo luogo è incantato. E la dimensione è determinante: i ragazzi arrivano in un ambiente piccolo e riescono subito a sentirsi parte della comunità”.

“Un’esperienza nata quasi per gioco sta diventando qualcosa di molto più significativo – spiega il sindaco di Lucignano Roberta Casini. Ringrazio la direttrice dell’Accademia Europea di Firenze Elisabetta Santanni, che è riuscita a realizzare un progetto esperienziale a 360°, capace di portare a Lucignano ragazzi molto interessati e vogliosi di stare all’interno della nostra comunità. E poi c’è stata una risposta straordinaria: dalle famiglie alla scuola, dal gruppo folkloristico alla banda, che si sono messi a disposizione con la voglia di parlare di sé e di integrarsi”.