REDAZIONE CRONACA

Telefonata Draghi-Von Der Leyen, "non c'è evidenza di nesso fra casi trombosi e vaccino"

Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi

Mario Draghi

Roma, 11 marzo 2021 - Mario Draghi ha avuto un colloquio telefonico con Ursula Von der Leyen. Dalla conversazione - riferiscono fonti di Palazzo Chigi - è emerso che non c'è alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino Astrazeneca.

E' una giornata molto concitata per il vaccino Astrazeneca. La Danimarca ha infatti sospeso per precauzione l'uso del siero dopo la segnalazione di "gravi casi di coaguli nel sangue tra le persone vaccinate", una delle quali è morta. Ad annunciarlo sono state le autorità spiegando comunque che "al momento non è stato determinato che ci sia un legame tra il vaccino e i coaguli di sangue". Stessa decisione è stata presa da Norvegia e Islanda, che hanno fermato temporaneamente tutte le dosi di Astrazeneca a disposizione.

Domenica scorsa un allarme è scattato attorno al lotto di vaccini numero ABV5300, sospeso in Austria in seguito al decesso di una donna e il ricovero di un'altra per un'embolia polmonare dopo la somministrazione di due dosi. In seguito a questo episodio anche l'Estonia, la Lituania, il Lussemburgo e la Lettonia hanno sospeso in via precauzionale l'uso dei vaccini provenienti dallo stesso lotto, che conta un milione di dosi ed è stato distribuito in 17 Paesi (Italia esclusa). Gli altri Paesi che hanno ricevuto vaccini dal lotto numero ABV5300 sono Bulgaria, Cipro, Francia, Grecia, Islanda, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Spagna e Svezia.