REDAZIONE CRONACA

Una persona a piedi sui binari: lunedì nero per i pendolari aretini

Ritardi sui treni per Firenze fino a 100 minuti e 30 regionali cancellati

stazione

Arezzo, 28 novembre 2023 – “Tanti anni che faccio la pendolare e non mi era mai successa una cosa del genere: abbandonati in una stazione senza poter andare né avanti né indietro». Giulia lavora a Firenze, ma vive ad Arezzo e da anni paga l’abbonamento. E conosce ritardi, scioperi e disagi su quella linea ferroviaria. Ma ieri mattina, dice, «abbiamo raggiunto l’apice del disservizio». Partito in orario alle 8,35 da Arezzo, il treno diretto sarebbe dovuto arrivare alle 9,25 a Firenze Campo di Marte senza fermate intermedie. «Subito ha cominciato a rallentare e accumulare ritardo e abbiamo letto che c’erano problemi sulla linea. Finchè ci siamo completamente fermati dentro la stazione di Figline». Lì, a porte chiuse, hanno visto passare al loro fianco altre Frecce e regionali, sempre in direzione Firenze. «Quando è partito dalla linea accanto l’ultimo treno utile che avremmo potuto prendere per arrivare a destinazione – racconta Giulia – il capotreno ci ha annunciato che il mezzo su cui eravamo era stato soppresso. Son state aperte le portiere e siamo scesi. Poi il capotreno è sparito». Per oltre un’ora sono rimasti sulla banchina, impossibilitati ad andare avanti o tornare indietro. «Finché un’altra capotreno ha preso a cuore la nostra situazione e ha fatto fermare un treno in transito, che non aveva la sosta programmata lì, permettendoci di salire e riprendere il viaggio. Sono arrivata a Campo di Marte oltre le 11,30».

Lunedì nero per i pendolari aretini, con ritardi sui treni per Firenze fino a 100 minuti e 30 regionali cancellati. Motivo? Una persona a piedi sui binari. Risultato: “la circolazione nel nodo di Firenze è stata rallentata dalle 7.50 alle 8.55 per disposizioni della Polfer”, ha fatto sapere poi Trenitalia. Ma nessuno ha avvisato i pendolari che sono arrivati a destinazione con fortissimi ritardi o non ci sono arrivati per niente. «L’intercity 580 della 7,32 da Arezzo che doveva arrivare alle 8,06 a Santa Maria Novella, è partito con 22 minuti di ritardo – dice Dimitri Abbado referente del Comitato pendolari aretini - è andato in direttissima ma poi è uscito prima della galleria San Donato e dirottato in linea lenta. Il treno è passato da Pontassieve e si è fermato varie volte. Alla fine ha accumulato un ritardo dichiarato da Trenitalia di 96 minuti. Un treno che doveva metterci 34 minuti è arrivato a destinazione 134 minuti dopo. Un disastro per chi usa il treno per andare al lavoro». Trenitalia sul momento aveva segnalato traffico intenso, dicono i pendolari. «Non ci hanno spiegato bene quale sia stato il motivo del ritardo clamoroso – prosegue Abbado - hanno solo parlato di ritardi per eccessivo traffico. Quando siamo arrivati a Santa Maria Novella c’erano tantissimi treni in ritardo sul cartellone e una folla oceanica ai binari, difficile anche uscire dalla stazione». E i pendolari ricordano anche che se i disagi aumentano, viaggiare sui treni costa di più: «L’abbonamento è aumentato quest’anno». «Ennesimo disservizio sulla tratta Arezzo-Firenze – dice Paolo Galletti - il treno delle 7.45 che doveva arrivare a Campo Marte alle 8.50, alle 9,17 era ancora fermo a Pontassieve». Trenitalia fa sapere che alle 14 di ieri: “si registravano ancora ritardi nel nodo di Firenze causati dalle interruzioni richieste dalla Polfer dopo l’avvistamento di una persona tra i binari e necessarie per consentire le operazioni che hanno portato alla presa in consegna della stessa, nei pressi della fermata di Statuto. I forti rallentamenti hanno interessato oltre 40 Alta Velocità e 3 Intercity con ritardi fino a 100 minuti, cancellati 30 Regionali del nodo di Firenze”.