Un cortometraggio contro il cyberbullismo

Il Rotary Club Firenze Brunelleschi finanzia un trailer da diffondere nelle sale cinematografiche della città

La presidente Silvia Orlandi presenta il progetto a Palazzo del Pegaso

La presidente Silvia Orlandi presenta il progetto a Palazzo del Pegaso

Firenze, 11 febbraio 2020 - Il Rotary Club Firenze Brunelleschi sfida il cyberbullismo finanziando un cortometraggio dal titolo “ti accorgi di me??”, che verrà poi diffuso nelle sale cinematografiche di Firenze. A scrivere la sceneggiatura del trailer sarà il giornalista cinematografico e docente di storia del cinema Giovanni Bogani, mentre la produzione e la regia sono stati affidati alla “Scuola di Cinema Immagina” di Firenze, diretta dal regista Giuseppe Ferlito. «Il cortometraggio verrà realizzato in questi giorni e sarà girato a Firenze con un cast di giovani attori -spiega la presidente rotariana Silvia Orlandi-, con la partecipazione straordinaria dell'attore Paolo Conticini che, considerate la finalità dell’iniziativa, ha accettato il nostro invito a prendere parte al progetto».

L'idea è stata presentata nella Sala Fanfani di Palazzo del Pegaso, in occasione della Giornata Nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, e rappresenta il service principale dell'annata 2019-2020 del Rotary Firenze Brunelleschi. «L'obbiettivo del nostro Club -continua Orlandi- è quello di utilizzare il mezzo cinematografico per diffondere con efficacia un messaggio sociale, al fine di sensibilizzare il pubblico sulle tematiche del cyberbullismo come fenomeno sempre più diffuso, che coinvolge molti adolescenti e giovanissimi di entrambi i sessi. L'idea è nata dalla necessità di attenzione che ritengo dobbiamo avere nei confronti delle nuove generazioni -conclude la presidente-. Come direttivo del Club ci siamo documentati, analizzando e comprendendo certe problematiche legate al fenomeno, per poi organizzare un incontro informativo con l'ispettore Michele Mencarelli della polizia postale di Siena. Da qui l'idea di produrre un cortometraggio rivolto principalmente ad un pubblico adulto, ai genitori, ai nonni e agli educatori, che spesso non sono sufficientemente informati dei rischi nascosti nel mondo dei social, sempre più in evoluzione».

Caterina Ceccuti