Arezzo, 26 giugno 2025 – Bolzano, Siracusa e Pistoia sono le città d'Italia con il
maggior aumento del costo della vita. Sulla base dei dati territoriali dell'inflazione
di maggio, l'Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città italiane più care. Non solo, quindi, delle città capoluoghi di regione o dei comuni con più di 150
mila abitanti. In testa alla graduatoria, Bolzano dove l'inflazione tendenziale pari a +2,3%, la terza
maggiore d'Italia ex aequo con altre cittàcome Venezia e Napoli, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva su base annua, equivalente a 763 euro per una famiglia media. Medaglia d'argento per Siracusa che, con +3%, l'inflazione più alta
d'Italia, ha un incremento di spesa annuo pari a 695 euro a famiglia.
Sul gradino più basso del podio Pistoia, che con +2,4%, la
seconda inflazione più elevata del Paese, ha la terza maggior spesa supplementare, pari a 649 euro annui per una famiglia tipo. Al quarto posto Venezia che, con un'inflazione del 2,3%, registra una stangata pari a 645 euro. Seguono Padova (+2,2%, +606 euro), Rimini (+2,1% e +578 euro),
al settimo posto Belluno (+2,2%, +573 euro), poi Bologna (+2%, +560 euro) e Bergamo (+1,8%, +544 euro). Chiude la top ten Arezzo con +541 euro e un'inflazione del 2 per cento. Sull'altro
fronte della classifica, la città più virtuosa d'Italia
è Olbia-Tempio, dove con +0,8%, l'inflazione più bassa d'Italia
ex aequo con Parma e Lodi, si ha un aumento annuo di 159 euro.
Al secondo posto Sassari, +0,9% e un maggior costo della vita
di 179 euro. Medaglia di bronzo per Benevento, +0,9% e +199 euro.
Seguono, nella classifica delle città risparmiose, Parma (+0,8%,
+ 220 euro), Novara, Lodi, Brindisi, Caserta e Pisa. Chiude
la top ten delle migliori, con 249 euro, Aosta (+0,9%).