Madre-matrigna minaccia di morte la figlia e la perseguita: allontanata da casa

Fin da quando era piccola la ragazza aveva subito i maltrattamenti della madre: la donna era arrivata addirittura a lanciarle contro un ferro da stiro. Ora è indagata

Indaga la procura

Indaga la procura

Spoleto (Perugia), 18 agosto 2022 - Ingiurie, minacce di morte, percosse: è indagata per il reato di maltrattamenti in famiglia una donna per la quale è scattata anche la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa coniugale, emessa dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Spoleto.

Una vita da incubo:  secondo quanto riferito dalla figlia ai poliziotti, fin da quando quest’ultima frequentava le scuole medie, aveva subito i comportamenti violenti della madre, consistenti in ingiurie, minacce e violente percosse. In un’occasione, la madre aveva persino minacciato di far esplodere l’intero edificio nel quale abitavano.

Gli atti persecutori erano poi proseguiti nel corso degli anni, diventando sempre più rilevanti. La vittima, infatti, ha raccontato che lo scorso anno la madre l’aveva rinchiusa all’interno di un ripostiglio per 10 ore e una volta uscita l’aveva percossa violentemente. Negli ultimi episodi, avvenuti gli scorsi mesi di febbraio e aprile, la donna era arrivata addirittura a lanciarle contro un ferro da stiro e a minacciarla di morte. La vittima, terrorizzata, aveva quindi deciso di raccontare tutto alla Polizia di Stato, rifiutandosi però di presentare querela nei confronti della madre. Gli agenti del Commissariato, in ragione della gravità degli episodi, aveva attivato subito il Codice Rosso. Terminate le indagini e ricostruita compiutamente la vicenda, la Procura della Repubblica di Spoleto ha contestato alla donna il reato di maltrattamenti in famiglia, facendo richiesta di applicazione di una misura cautelare a suo carico. Va da sé che l’indagata è da considerarsi innocente fino a sentenza definitiva di condanna.