Nuova truffa del pacco, la trappola dei falsi corrieri. Ecco come evitare i raggiri

Codacons Toscana mette in guardia dopo le tante segnalazioni ricevute

Silvia Bartolini, presidente  di Codacons Toscana

Silvia Bartolini, presidente di Codacons Toscana

Firenze, 30 settembre 2022 – Dopo il distanziamento dovuto al Covid, la truffa torna in presenza. In questo caso si tratta di una nuova modalità della truffa del pacco. Non si usa più il web, né l'sms. Semplicemente i ladri vanno a suonare al citofono di casa e si spacciano per un corriere che sta consegnando un pacco in contrassegno (e che dunque necessita di pagamento alla consegna). “Tante le segnalazioni che stiamo ricevendo, per email e per telefono – spiega la presidente di Codacons Toscana, Silvia Bartolini - di persone di tutte le età, non solo anziani, che hanno pagato un pacco che pensavano fosse stato ordinato da un familiare momentaneamente fuori casa”.

“Peccato, però, che nessuno in realtà abbia mai ordinato niente: dentro il pacco - avverte Bartolini - si trova solitamente della carta, in alcuni casi, per simulare il peso, delle statuette del valore massimo di due euro”. “Se qualcuno suona alla porta chiedendo di pagare un pacco arrivato in contrassegno - è il consiglio della presidente di Codacons Toscana - è importante verificare subito che effettivamente qualcuno in famiglia abbia fatto l'ordine. Le cifre richieste tra l'altro, non sono irrisorie e si avvicinano al centinaio di euro. Attenzione, dunque, perché cadere in una truffa è più facile di quanto si pensi”.