L’almanacco del giorno: 25 luglio 2000, la tragedia del Concorde

Il tragico episodio portò all'addio, nel 2003, all’unico esempio di aereo da trasporto supersonico

L'incendio del Concorde

L'incendio del Concorde

Firenze, 25 luglio 2021 -  Il 25 luglio del 2000 è passato alla storia per un incidente aereo che costò la vita a 113 persone, e sconvolse Parigi e il mondo intero. L’episodio - primo e unico incidente occorso a questo aereo supersonico - che portò alla fine dell’utilizzo di tali velivoli fino al definitivo pensionamento del 2003, si verificò il pomeriggio del 25 luglio del 2000.

Era diretto a New York il volo charter AF 4590, decollato dall’aeroporto di Parigi ‘Charles de Gaulle’, che precipitò qualche chilometro dopo il decollo, schiantandosi su un albergo di Gonesse. Delle 113 persone che persero la vita, 109 erano sull’aereo e 4 nell’albergo.

A causare l’incidente, e a provocare il terribile incendio nella coda dell’aereo, fu lo scoppio di un pneumatico provocato da un detrito, che finì per danneggiare i serbatoi. Il tragico episodio portò all’addio definitivo al Concorde, di proprietà della compagnia aerea Air France, progettato alla fine degli anni Sessanta da un consorzio anglo-francese.

Che dopo il russo Tupolev (ritirato nel 1999),  è stato l’unico esempio di aereo da trasporto supersonico, ossia in grado di viaggiare ad una velocità superiore a quella del suono, capace, in volo, di raggiungere una velocità media di 2.170 chilometri all’ora, più di due volte la velocità del suono. Mentre gli altri aerei di linea impiegavano circa 7 ore per la rotta Parigi-New York, il Concorde ci riusciva in 3 ore e 40 minuti.

Nasce oggi

Gigi Marzullo, nato ad Avellino (provincia di Napoli) il 25 luglio 1953, è conduttore televisivo e giornalista. Inizia la carriera professionale al quotidiano Il Mattino. «Si faccia una domanda e si dia una risposta» è la domanda ricorrente che viene posta a tutti gli ospiti intervistati a ‘Sottovoce’, il programma notturno che Marzullo conduce su Rai Uno.