
La neonata Toscana Strade spiana la strada al pedaggio per i tir in Fi-Pi-Li
Firenze, 14 settembre 2023 – Accelera il percorso verso Toscana Strade, la Spa che dovrà gestire la superstrada Firenze-Pisa-Livorno. Lunedì, la giunta regionale ha infatti approvato la delibera che dà il via libera alla proposta di legge per l’istituzione della società. L’atto passerà ora in Consiglio regionale, prima in commissione e poi in aula. Insomma, se il primo passo è stato formalizzato, l’iter è ancora lungo e subordinato al voto. E fra i nodi che sicuramente accenderanno il dibattito c’è l’istituzione del pedaggio per i Tir, osteggiato da ampie fette del mondo produttivo e artigianale.
"Ci confronteremo con le associazioni di categoria su come applicarlo – ha spiegato il presidente della Regione, Eugenio Giani – ma la società ha senso solo se potrà disporre di risorse proprie per la manutenzione e per lavori strutturali. Per questo motivo il pedaggio, previsto per i soli Tir, è essenziale". Ma quali passi dovranno essere compiuti prima di vedere in azione la nuova società "in house" della Regione? Una volta approvata in Consiglio, la legge entrerà in vigore entro sei mesi, con l’insediamento degli organi di Toscana Strade e la nomina l’amministratore unico. Questo avrà poi 12 mesi per reclutare il personale e subentrare all’attuale gestione. A quel punto potrà scattare anche il pedaggio per i mezzi pesanti. In base al progetto non ci saranno caselli ma un sistema "free-flow" (a flusso libero) per il controllo degli accessi, con cinque portali diversi monitorati con un sistema già utilizzato da Società Autostrade.
Una volta a regime, sempre secondo le stime, Toscana Strade potrà contare su 14-15 milioni di euro l’anno derivanti dal pedaggio dei Tir e su 7,5 milioni di introiti da autovelox. Questi continueranno a essere gestiti dalle Province, che però dovranno versare alla Regione (ovvero a Toscana Strade) metà degli incassi (che ammontano appunto complessivamente a 14-15 milioni di euro l’anno).
In più, secondo la legge deliberata dalla giunta, la Regione verserà 2 milioni di euro per la sottoscrizione del capitale sociale e quindi un corrispettivo di 10,7 milioni di euro nel 2024 e di 11milioni e 359mila euro nel 2025. Ulteriori risorse potranno arrivare dagli impianti pubblicitari e dai canoni relativi alle aree di servizio.
"Con questi fondi – ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture, Stefano Baccelli – potremo portare avanti, per gradi, vari progetti specifici. Penso all’allargamento della corsia di emergenza e alla creazione di una terza corsia nei tratti con maggiori rallentamenti, per esempio da Pontedera alla biforcazione Pisa-Livorno o dall’uscita dell’A1 fino a Lastra a Signa. Gli investimenti risponderanno complessivamente a tre esigenze: adeguare la Fi-Pi-Li all’attuale traffico di circa 50mila veicoli al giorno, semplificare la governance e avere personale dedicato solo alla gestione della superstrada".
Immediate le reazioni degli addetti ai lavori. "La Fi-Pi-Li oggi è una strada pericolosa, tra buche, fondo dissestato, interminabili cantieri – ha detto Francesco Ruo, portavoce Azione Ncc -. La prima cosa da fare è metterla in sicurezza e renderla percorribile. Non sta a noi giudicare se Toscana Strade sia lo strumento migliore per la gestione della FiPiLi: saranno i risultati a dire se è servirà a ridurre i disagi e i pericoli".