Agroalimentare di qualità, nascono i centri delle conoscenze e competenze

Firenze, 18 settembre 2022 - Le parole chiave sono «benessere diffuso e circolare del territorio rurale», cuore di un modello integrato fondato sulla valorizzazione delle risorse naturali e culturali, ma anche dei sistemi agroalimentari e delle iniziative di sviluppo locale. Rafforzare e rilanciare questo modello è l'obiettivo del protocollo d’intesa firmato da Regione Toscana e Slow food Toscana, che – spiega una nota della Regione - individua "nello sviluppo di Centri delle conoscenze e competenze per i prodotti agroalimentari tradizionali toscani e l’agrobiodiversità un fondamentale strumento di intervento e azione".

Accanto allo sviluppo di Centri delle conoscenze e competenze per i prodotti agroalimentari tradizionali toscani (Pat) e l’agrobiodiversità, Slow Food Toscana offrirà, in particolare, supporto alla Regione Toscana nell’individuazione delle migliori pratiche sperimentate a livello nazionale e internazionale sui temi dell’agrobiodiversità e dei prodotti tradizionali, che hanno assunto un ruolo sempre più importante come testimoni del territorio e dell’immagine di qualità dell’agricoltura toscana, e contribuirà al raccordo con il mondo associativo su temi connessi agli obiettivi del protocollo. Come spiegato da Stefania Saccardi, vicepresidente toscano e assessore all'agroalimentare, "questa intesa rappresenta un nuova opportunità per dare ulteriore forza all’impegno della Regione per costruire una Toscana sempre più  in sintonia con l’idea di uno sviluppo sostenibile e di qualità". "Un accordo di cui siamo soddisfatti e che suggella l'impegno trentennale di Slow Food per la valorizzazione delle produzioni locali e di un'agricoltura a misura d'uomo e di ambiente", ha affermato Gianrico Fabbri, coordinatore di Slow Food Toscana.