
Conferenza stampa per presentare il rapporto "Ecomafia 2025" Giuseppe Cabras/New Press Photo
Firenze, 23 luglio 2025 – In Toscana cresce l’aggressione all’ambiente da parte delle ecomafie. La nostra regione registra un aumento dell’11,6% dei reati ambientali rispetto all’anno precedente, con 2.587 reati accertati nel 2024 contro i 2.318 del 2023. In media, quasi sette reati al giorno, uno ogni tre ore. È quanto emerge dal nuovo rapporto di Legambiente “Ecomafia 2025”, basato sui dati forniti da forze dell’ordine e capitanerie di porto.
Con il 6,4% del totale nazionale dei reati, la Toscana si conferma al sesto posto nella classifica nazionale, subito dopo il Lazio e prima della Sardegna. E il quadro si fa ancora più allarmante se si considera che aumentano anche le persone denunciate (2.446 contro le 2.273 del 2023), gli arresti (sei, rispetto a uno nel 2023) e i sequestri (368 contro 302).
Ancora più marcata la crescita degli illeciti amministrativi, saliti a 6.718 contro i 5.755 dell’anno precedente: un aumento di oltre 900 casi.
«La Toscana conferma la propria sesta posizione nella classifica del disonore, come nella media dell’ultimo decennio – ha commentato Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana – con una percentuale del 9% di infrazioni accertate sui 104mila controlli effettuati. Registriamo un vero e proprio boom nel ciclo del cemento, soprattutto sulla costa e all’Elba, e nei reati contro gli animali, in particolare in ambiente marino, come la pesca di frodo e simili. Una situazione molto seria che dovremo continuare a monitorare nei prossimi mesi e nei prossimi anni».
Livorno maglia nera in Toscana
Tra le province toscane, Livorno è l’unica a entrare nella top 20 nazionale dell’illegalità ambientale, al 15esimo posto tra Ancona e Palermo. Qui sono stati commessi 529 reati ambientali e 1.038 illeciti amministrativi, in leggero calo rispetto al 2023. Seguono Firenze con 300 reati e Lucca con 199.
Cemento selvaggio e reati nei cantieri
Il ciclo del cemento è uno dei settori più colpiti in Toscana, che si piazza quarta nella classifica nazionale dopo Sicilia e Lombardia. La provincia più esposta è ancora Livorno, con 99 reati, 139 persone denunciate e 4 sequestri, seguita da Siena e Arezzo. Le violazioni sono particolarmente diffuse anche nell’Arcipelago Toscano, soprattutto all’isola d’Elba, dove da anni il circolo Legambiente Arcipelago denuncia abusi edilizi e speculazioni.
Rifiuti e smaltimento illecito: Firenze prima per sanzioni
Per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti, in Toscana si contano 602 reati, 587 persone denunciate, un arresto e 217 sequestri. La provincia più colpita è Firenze, con 102 reati, seguita da Arezzo, con 91, e Pisa a 84. Firenze guida anche la classifica nazionale per illeciti amministrativi legati ai rifiuti, con 236 infrazioni, superando Napoli e Roma.
Reati contro gli animali: Toscana quinta in Italia
Preoccupante anche il numero dei reati contro gli animali, che nel 2024 in Toscana sono stati 493, su oltre 15mila controlli. Le persone denunciate sono 412, con 125 sequestri. Anche in questa categoria la regione si posiziona quinta in Italia, e ancora una volta è Livorno la provincia più colpita, con 229 reati, quasi la metà del totale regionale.