29 marzo, tanti auguri a Terence Hill: compie 85 anni e sogna un nuovo ‘Trinità’

A Ferrara l'edizione 2025 dello SpencerHill Festival, raduno internazionale dei fan di Bud Spencer e Terence Hill

Terence Hill  (foto Ansa)

Terence Hill (foto Ansa)

Firenze, 29 marzo 2024 - Pugilato, ginnastica artistica e la Roma sono le sue passioni. Registrato all'anagrafe come Mario Girotti è nato il 29 marzo a Venezia nel 1939 da padre chimico (originario di Amelia dove il piccolo Mario trascorse gli ultimi giorni della guerra mondiale) e da madre tedesca (Hildegard Thieme una sassone e nella sua casa vicino a Dresda il futuro Don Matteo vide da vicino i più terrificanti bombardamenti alleati sulla Germania). Auguri Terence Hill, l'uomo dagli occhi di ghiaccio e dal fisico che sembra non invecchiare mai, spegne oggi 85 candeline. Tantissimi i suoi personaggi: da quando iniziò a recitare in una serie di fortunati spaghetti western alla fine degli anni '60, fino al rinnovato successo nei panni di Don Matteo, non ha mai smesso di essere una figura centrale nell'immaginario collettivo italiano, un'icona della cultura popolare. Non solo in Italia: anche nel resto d'Europa, anche in Germania dove i film realizzati in coppia con Bud Spencer sono celeberrimi. Per mantenersi agli studi (liceo e poi Lettere all'Università di Roma) e poter correre in moto, accettò di recitare nonostante una iniziale ritrosia per la sua timidezza. Dino Risi lo aveva notato, ad appena 12 anni durante una gara di nuoto, e lo aveva fatto debuttare in Vacanze con gangster. Oltre un film all'anno, diretto dai più grandi registi. Luchino Visconti lo volle per la parte del Tenente Cavriaghi nel Gattopardo (1962). Cinque anni dopo, con lo pseudonimo di Terence Hill, entrò dalla porta di servizio (ebbe la parte perchè il protagonista si ruppe una gamba) nel mondo del western-spaghetti con ‘Dio perdona, io no’ di Giuseppe Colizzi. Sullo stesso set recitava (ma i due non si incontrarono mai) anche Bud Spencer (al secolo Carlo Pedersoli), mentre Girotti vi trovava il suo nome d'arte (lo scelse in meno di 24 ore perchè ''suonava bene e aveva le stesse iniziali di mia madre''), nonchè la moglie Lori Zwicklbauer, allora segretaria di edizione. Nel 1970 un altro colpo di fortuna: E.B. Clucher (alias Enzo Barboni) cerca un protagonista per Lo chiamavano Trinità e l'interprete designato, Franco Nero, rifiuta perchè impegnato sul set di Camelot. Il regista sceglie allora il giovane Terence per la sua somiglianza con Franco Nero. Fu un trionfo immediato, il varo di una coppia inossidabile con Bud Spencer (18 film tra il 1967 e il 2004), la chiamata a Hollywood (dove reciterà con Gene Hackman e Valerie Perrine). L’attore ha recentemente annunciato che gli piacerebbe girare un ulteriore capitolo di Trinità. Intanto è arrivata un0’altra notizia: si terrà a Ferrara - dopo la prima italiana andata in scena nel 2023 a Gubbio con oltre 25.000 visitatori - l'edizione 2025 dello SpencerHill Festival, kermesse dedicata i fans di Bud Spencer e Terence Hill in programma nella città estense dal 5 all'8 giugno del prossimo anno. Si tratta della 22esima edizione per la manifestazione che, per due decenni, ha avuto come unica sede la Germania. Questo è l’anno anche di un altro anniversario: il film “…altrimenti ci arrabbiamo” compie 50 anni.