Terapie intensive, tre primari anti caos

Strategia della Toscana per contrastare le criticità. 184 nuovi casi nelle ultime 24 ore ma pochi tamponi. Rossi vuole arrivare a farne 40mila

Coronavirus

Coronavirus

Firenze, 24 marzo 2020 -Non illuda il numero più ristretto dei contagi in Toscana: i 184 casi positivi registrati nell’ultimo bollettino regionale sono frutto di un minor numero di tamponi effettuati, solo 587 nella giornata di domenica: una notizia che il governatore toscano Enrico Rossi non ha gradito, disponendo un monitoraggio quotidiano e dandosi l’obiettivo, dopo aver ricevuto molte lamentele anche da parte dei medici di famiglia, di arrivare presto a quota 40mila tamponi. L’Asl Toscana sud est (Siena, Arezzo e Grosseto) ha attivato la nuova modalità organizzativa ’Drive thru’ che ha avuto grande successo in Corea del Sud. Ieri prima tappa a Grosseto, oggi a Arezzo, domani a Siena: le persone che devono sottoporsi a tampone, individuate e contattate dall’Asl, devono presentarsi in auto nei luoghi indicati. Il prelievo viene fatto abbassando il finestrino. Una campagna giocata all’attacco: da oggi parte anche lo screening sierologico su 25mila operatori sanitari. Con un kit che in pochi minuti è in grado di dire se hanno sviluppato l’infezione. Purtroppo in una sola giornata ci sono stati 18 decessi, uno in meno rispetto al giorno precedente, per un totale di 109 persone che se ne sono andate dall’inizio dell’epidemia, fra cui un ragazzo di 30 anni, la vittima più giovane in Toscana, residente a San Giuliano Terme, in provincia di Pisa. Proprio l’area Toscana nord ovest è quella più colpita dall’epidemia, insieme a Pistoia, dove è stata fatta una riorganizzazione che prevede l’aumento di 70 posti letto Covid e 15 di terapia intensiva al San Jacopo e l’attivazione di 20 posti per le cure intermedie all’ospedale del Ceppo. "Ieri mattina ho fatto un giro negli ospedali di Lucca, Massa e Livorno e ho visto che lì si è raggiunta un’occupazione dei letti di terapia intensiva davvero importante, quasi al limite", dice Rossi. Che ha nominato tre coordinatori per organizzare al meglio i posti letto nelle terapie intensive di tutti gli ospedali delle tre Asl, in caso di necessità anche spostando i pazienti oltre i confini delle singole aziende. Per evitare la trasmissione del virus nei contesti familiari (attualmente il luogo dove si verifica il maggior numero di contagi) si sta mettendo a punto il sistema di alberghi sanitari, dove saranno accolti e seguiti tutti i pazienti che non possono stare in isolamento a casa. Mentre per tutti i toscani, con il sistema di messaggistica sms, sarà possibile ricevere dal medico di famiglia il numero della ricetta da presentare in farmacia per ritirare direttamente i medicinali, un sistema che la Toscana offrirà gratis a molte regioni che ne hanno fatto richiesta. Sul fronte delle terapie Covid Rossi ha istituito una task force regionale per monitorare tutte le novità validate dal mondo scientifico, escludendo quelle prive delle necessarie evidenze che finiscono per suscitare nei cittadini attese infondate.